“Quando credo in qualcosa, io ci metto 10 volte me stessa“, questa è la frase che descrive meglio la giovane nuotatrice Angela che, a seguito di un incidente automobilistico avvenuto all’età di 5 anni, riporta una lesione midollare alta che la costringe sulla sedia a rotelle.
Iscritta al 2° anno di Ingegneria Biomedica dell’università di Napoli Federico II, ama la musica, cucinare ed è vittima (lo dice ridendo) di shopping convulsivo.
Tesserata con l’ASD Centro Sportivo Portici e il GS Fiamme Oro, inizia a nuotare all’età di 14 anni (per caso, per curiosità) e a 15 sigla il suo primo record assoluto nei 50m dorso S3.
“Da quando ho conquistato le due medaglie a Londra (2019), sicuramente, ho iniziato a credere di più nelle mie capacità. Ho iniziato a credere di poter raggiungere un traguardo importante, che sembrava così impossibile…” Angela non ha mai smesso di puntare sempre più in alto: l’energia, la passione, la grinta, la determinazione e ogni allenamento fatto come se fosse la gara più importante della sua vita, l’hanno portata, con la Nazionale Azzurra di Nuoto Paralimpico, alla sua prima paralimpiade a Tokyo2020.