La poesia rap di Amanda Gorman: “Ricostruiremo e riconcilieremo”

“Quando un giorno arriva, ci chiediamo: dove possiamo trovare la luce in questa ombra senza fine?”. Inizia così il discoro di Amanda Gorman, la poetessa 23enne scelta dal 46esimo Presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden, come Inaugural Poet of 2021 per la cerimonia d’insediamento andata in scena ieri, 20 gennaio 2021. E, per l’occasione, Amanda Gorman ha portato “The Hill We Climb“, una sua poesia-rap che prende in parte ispirazione dai fatti accaduti a Capitol Hill il 6 gennaio scorso.

Il componimento di Amanda Gorman è un misto di speranza e senso di unione collettiva, e invita rappresentanti politici e cittadini a condividere valori positivi come la difesa del futuro e l’equità sociale, spronando inoltre a combattere ogni forma di discriminazione. “Anche se siamo stanchi – ha detto -, abbiamo provato che saremo per sempre vittoriosi legati insieme, non perché non conosceremo mai più la sconfitta, ma perché non semineremo mai più la divisione”.

Il discorso di Amanda Gorman è un vero e proprio inno alla fiducia nel prossimo e nelle differenze umane, che hanno altresì caratterizzato la cerimonia d’investitura di Biden. “Se vogliamo essere all’altezza dei suoi tempi, la vittoria non sta nella lama, ma in tutti i ponti che abbiamo creato – afferma la scrittrice -. Questa è la collina che scaleremo”.

Per la giovane poetessa il cambio di presidenza segna un nuovo cambiamento: “Abbiamo visto una forza che avrebbe frantumato la nostra nazione invece che condividerla. […] Non ci sentivamo preparati per essere gli eredi di un’ora così terrificante, ma al suo interno abbiamo trovato il potere di scrivere un nuovo capitolo, di offrire speranza e risate a noi stessi”. E chiosa dicendo: “Usciremo dall’ombra della fiamma e senza paura, la nuova alba fiorirà mentre la libereremo, perché c’è sempre la luce se siamo abbastanza coraggiosi di vederla”.

poesia di amanda gorman
Amanda Gorman durante l’inaugurazione di Bide (Credit: CNBC)

Chi è Amanda Gorman?

Amanda Gorman è la più giovane poetessa con disabilità (ha un disturbo dell’elaborazione uditiva e un disturbo del linguaggio non meglio specificati) a ricevere l’incarico di Inaugural Poet per la cerimonia d’insediamento del Presidente degli Stati Uniti d’America.

Classe 1998, nata da una madre single che ha avuto un enorme impatto sulla vita della figlia, Amanda era già nota al pubblico americano per alcuni titoli conquistati, come il National Youth Poet Laureate, una sorta di Nobel per i più giovani.

La scrittrice ha avuto anche l’opportunità di leggere alcune delle sue poesie su MTV e di pubblicare una raccolta dei suoi componimenti e un libro per bambini, a cui presto ne seguirà un secondo. Da sempre attiva nel contrastare il razzismo e il femminicidio, Amanda Gorman ha più volte annunciato di volersi candidare per la Casa Bianca nel 2036.

Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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