Amanda Gorman, poetessa disabile per la cerimonia d’insediamento di Biden

Redazione:

Il 20 gennaio 2021 sarà un giorno da ricordare sia per gli Stati Uniti d’America sia per Amanda Gorman. La giovane poetessa disabile infatti sarà l’Inaugural Poet of 2021: una sua poesia inaugurerà la cerimonia d’insediamento del neo-presidente degli USA Joe Biden.

L’opera che la giovane scrittrice leggerà sarà “The Hill We Climb” (dovrebbe durare circa 6 minuti), il cui titolo e contenuto sono in parte ispirati ai fatti accaduti lo scorso 6 gennaio a Capitol Hill – visto che la stessa 23enne concluse l’opera a seguito dei fatti avvenuti al Campidoglio americano. Di seguito, alcuni dei versi anticipati dal New York Times:

“We’ve seen a force that would shatter our nation rather than share it, Would destroy our country if it meant delaying democracy. And this effort very nearly succeeded. But while democracy can be periodically delayed, It can never be permanently defeated.”

La sfida di Amanda Gorman sarà quella di recitare una sua poesia caratterizzata da diversi valori positivi, come la speranza e il senso collettivo, in un momento storico dove la comunicazione locale parla spesso di un’America divisa e divisiva, improntata peculiarmente verso la violenza politica e la divisione sociale. La poesia si lega molto anche al tema dell’inaugurazione di Biden, cioè “American United“.

In merito al componimento, come racconta il NYT, la giovane ha specificato che non vuole “ignorare in alcun modo ciò che abbiamo visto nelle ultime settimane e, oserei dire, negli ultimi anni. Ma quello che aspiro veramente a fare nella poesia è essere in grado di usare le mie parole per immaginare un modo in cui il nostro paese può ancora riunirsi e può ancora guarire. […] Lo sta facendo in un modo che non cancella o trascura le dure verità con cui penso che l’America abbia bisogno di riconciliarsi”.

Leggi anche: La poesia rap di Amanda Gorman: “Ricostruiremo e riconcilieremo”

Chi è Amanda Gorman?

Amanda Gorman sarà la più giovane poetessa di sempre a recitare un’opera per inaugurare l’insediamento di un presidente degli Stati Uniti d’America. Nata nel 1998 e figlia di un’insegnante (“Avere una madre che è un’insegnante ha avuto un enorme impatto su di me”, ha dichiarato a Los Angeles Times), Gorman è una scrittrice e attivista americana nata a Los Angeles, in California. Il suo lavoro artistico si è spesso concentrato su temi molto attuali, come femminismo, razza, oppressione e diaspora africana.

È anche una persona con disabilità, in quanto ha un disturbo dell’elaborazione uditiva e un disturbo del linguaggio che non le permette una facile articolazione del discorso, che la portano a inciampare quindi sulla pronuncia di determinate parole e suoni. “Ma non vedo la mia disabilità come una debolezza“, ha detto a Los Angeles Times. “Mi ha reso l’artista che sono e il narratore che mi sforzo di essere. Quando devi insegnare a te stesso a pronunciare i suoni, quando devi essere molto preoccupato per la pronuncia, ti dà una certa consapevolezza del suono, dell’esperienza uditiva”.

Una condizione che comunque non le ha impedito di ottenere importanti riconoscimenti, come la nominata alla National Youth Poet Laureate e una laurea con lode all’Università di Harvard. Oggi Amanda entrerà nella storia come quanto accaduto per altri nomi del passato del calibro di Robert Frost, Maya Angelou, Miller Williams, Elizabeth Alexander e Richard Blanco.

Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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