L’albero di Natale è il simbolo più iconico delle festività natalizie, e le curiosità circa le sue origini sono varie. La sua storia connette diverse epoche storiche, partendo addirittura dagli Antichi Romani per giungere fino a giorni nostri, dove ogni anno milioni di persone in tutto il mondo decorano con gioia i loro alberi.
Ma quali sono le origini di questa usanza? Andiamo a scoprire da dove viene l’antica tradizione di adornare un albero per Natale e capiamo come mai questa ricorrenza cade ogni anno l’8 dicembre. Inoltre scopriremo come mai l’abete è il tipico albero utilizzato per queste festività.
Quando nasce la tradizione dell’albero di Natale?
La tradizione dell’albero di Natale ha origini molto antiche, e si pensa che i primi riferimenti a questa usanza sono da rintracciare in rituali pagani legati al solstizio d’inverno. In passato non si faceva un vero e proprio albero di Natale, ma ad esempio i sacerdoti celti, noti come druidi, usavano l’abete, una pianta sempreverde, come simbolo di vita per determinate cerimonie.
Anche i Romani erano soliti decorare le loro case con rami sempreverdi, al fine di augurare buona fortuna e per scacciare gli spiriti maligni. Tra l’altro, i rami sempreverdi simboleggiavano la vita durante i lunghi mesi invernali. Questa tradizione veniva rispettata principalmente durante i Saturnali, periodo di festa dell’età imperiale che ricorreva dal 17 al 23 dicembre.
Bene o male, al centro della tradizione c’è sempre stato l’abete, simbolo della vita eterna, che successivamente venne ripreso anche dai cristiani, come ad esempio quando si parla dell’albero della vita. Ciononostante, sono molte le leggende e le teorie diffuse attorno la sua nascita: ad esempio, c’è chi pensa che i Cristiani abbiano scelto l’abete per via della sua forma triangolare, un velato riferimento alla Santa Trinità, come scrive Focus Junior.
Chi ha inventato il primo albero di Natale?
Per quanto riguarda l’invenzione vera e propria del primo Albero di Natale, cioè il primo abete ufficialmente riconosciuto come tale nella storia umana, esistono diverse informazioni, tant’è che risulta difficile indicare con precisione un’unica figura accredita per la nascita di questa tradizione.
Ad esempio, si ritiene che siano stati i tedeschi a introdurre la pratica di decorare gli alberi con candele e addobbi, e lo avrebbero fatto nel XVI secolo. C’è chi addirittura, come riporta il Nationa Geographic, indica nel teologo Martin Lutero il primo ad aver collocato candele sui rami degli alberi come decorazione.
Esistono però anche alcune tradizioni non confermate che darebbero i natali dell’abete natalizio ad altre personalità o, addirittura, a delle città. Sempre come scrive il National Geographic, esiste una leggenda secondo cui nell’VIII secolo nel centro della Germania, precisamente nella regione di Hesse, venne allestita una quercia consacrata al dio Thor, e ogni anno veniva offerto un sacrificio. Un missionario di nome Bonifacio abbatté l’albero e offrì in cambio un abete: tale figura verrebbe citata anche nella Bibbia, e sarebbe San Bonifacio, monaco che evangelizzò i popoli germanici.
In aggiunta, sulle origini delle decorazioni degli alberi di Natale, vengono menzionate due contendenti, precisamente due città: Tallinn (Estonia) e Riga (Lettonia). La prima avrebbe creato il primo albero di Natale nel 1441, nella piazza Raekoja Plats. La seconda invece nel 1510, addirittura decorando l’albero con rose artificiale. E a proposito di decorazioni, secondo la storia i primi alberi venivano decorati con frutti, candele e dolci.
Secondo Focus Junior, il primo albero di Natale così come lo abbiamo imparato a conoscere, fu realizzato in Germania nel 1611 dalla Duchessa di Brieg: la leggenda racconta che la duchessa ordinò di mettere un abete in un vaso per coprire un angolo lasciato vuoto all’interno del suo castello pieno di decorazioni natalizie.
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Origini Albero di Natale: perché si fa l’8 dicembre?
L’8 dicembre non è solo un giorno festivo, ma segna l’inizio del periodo più magico dell’anno: il Natale. Ma perché è stata scelta proprio questa data per allestire l’albero di Natale e come mai è così importante in Italia?
La storia ci dice che l’8 dicembre è la festa dell’Immacolata Concezione, un momento in cui molti cristiani celebrano la concezione senza peccato di Maria, madre di Gesù, e segna l’inizio ufficiale delle celebrazioni natalizie. Addobbare l’albero in questo giorno ha un significato prettamente religioso, dando l’inizio ai preparativi per la nascita di Gesù.
Qual è albero di Natale più grande del mondo?
La storia dell’Albero di Natale ci aiuta a scoprire come tutto è nato, ma può anche aiutarci a scoprire curiosità bizzarre, particolari e divertenti. Ognuno di noi è abituato al classico abete in casa oppure ai grandi alberi decorati nel centro delle città: ma se vi dicessimo che esiste un albero di Natale grande quanto… una montagna?
Spieghiamo meglio. Se dovessimo pensare al classico albero di Natale, quindi un abete, il Guinness World Record è stato assegnato a un abete di circa 65 metri del dicembre 1950, eretto al Northgate Shopping Center di Seattle, Stati Uniti d’America. Fu un albero con uno scopo commerciale, cioè attirare clienti all’interno del centro commerciale.
Mentre quello di cui parlavamo precedentemente si trova in Italia, e non è un vero e proprio albero, bensì una rappresentazione scenica realizzata con tante luci natalizie: stiamo parlando dell’albero di Gubbio, che ogni anno dal 1981 viene allestito su una delle pendici del monte Ingino, e ha le seguenti dimensioni: 450×750 metri.
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Origini Albero di Natale: perché si mette una stella in cima all’abete?
Tra le origini dell’albero di Natale, una delle tante curiosità riguarda la stella in cima all’abete: perché si posiziona proprio questo ornamento? Secondo un articolo di Domani, la stella cometa presente sul punto più in alto ha una valenza religiosa, in quanto rappresenterebbe la strada da seguire per arrivare a Betlemme: in soldoni, sarebbe la stessa che avrebbe indicato la strada ai Re Magi per raggiungere il neonato Gesù Cristo.
Storia albero di Natale: meglio natura o sintetico?
Fino agli anni Trenta, gli alberi di Natale più diffusi erano quelli naturali, almeno fino all’introduzione degli alberi sintetici, divenuti popolari dopo la Seconda Guerra Mondiale. In merito alla scelta della tipologia di abete, ci si interroga spesso su quale sia più conveniente in termini di impatto sull’ambiente.
In base ai dati diffusi dalla National Christmas Trees Association, ogni anno negli Stati Uniti d’America vengono venduti circa 25-30 milioni di alberi naturali per essere allestiti durante le festività natalizie. Secondo quanto leggiamo sul sito, gli alberi veri sono una risorsa rinnovabile e riciclabile, a differenza di quelli sintetici, fatti di plastica, che non sono biodegradabili e possono contenere tossine metalliche come il piombo.
In Italia invece la Coldiretti aveva stimato che, per l’anno 2023, l’albero naturale di Natale era nelle case di 3,5 milioni di famiglie, mentre il 65% riciclava l’albero di plastica delle precedenti festività. E le spese variavano: l’albero di Natale costava 38 euro, ma un cittadino su due (57%) spendeva al massimo 30 euro. Costi di un certo tipo, tant’è che nel 2022 la stessa Coldiretti aveva promosso la prima esperienza di noleggio dell’albero naturale di Natale.