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Roberto La Barbera, il lockdown e la ripartenza verso Tokyo 2020

“Noi ripartiamo. Sempre.” Così Roberto La Barbera, atleta paralimpico nel salto in lungo, ci esorta a non mollare, ad andare avanti nonostante le difficoltà e nonostante i tempi così duri che tutti stiamo attraversando a causa della pandemia di Covid-19. Lo fa presente in un video emozionale in cui si racconta per Fiat Autonomy, il prestigioso marchio che lo accompagna da anni e di cui è testimonial.

La storia di Roberto La Barbera: l’incidente e la nuova vita da amputato

Nel 1985 Roberto La Barbera, fresco 18enne, passa ad un incrocio con poca attenzione, la macchina che sfreccia dal lato opposto ha i fari spenti. L’incidente. Un episodio, un attimo che gli costa la gamba destra: da quel momento comincia la sua nuova vita da amputato.

Sono passati trentacinque anni e quel ragazzo che non sapeva cosa aspettarsi dalla vita è diventato un uomo, una roccia, un bestione che fatica ad invecchiare e che piazza record senza mai prendersela con nessuno se non con sé stesso, con tanta voglia di darsi agli altri e un’impressionante talento sportivo.

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Il lockdown e la paura di non farcela

Un anno a dir poco tumultuoso, un periodo difficile per chiunque, chi più chi meno. Costa tanto anche agli atleti, come è costato molto a tutti noi. Oltre alle norme di sicurezza, di chiusura e di prevenzione che abbiamo vissuto, per un campione paralimpico come Roberto La Barbera il fatto di non potersi allenare sembrava essere una vera e propria sciagura.

“Il mondo si è bloccato per quei tre mesi che sembravano interminabili – dice nel video -. Dover rispettare le regole per le cose più banali, per andare a fare la spesa, per uscire per strada, potersi allenare…”.

L’allenamento, la competizione, il bisogno di superarsi costantemente mettono a dura prova i suoi nervi. Una passione sconfinata, come lo è l’atletica leggera per Roberto La Barbera, non può semplicemente essere messa a tacere, equivarrebbe a tarpargli le ali, togliergli il respiro, eliminare una parte fondamentale della sua vita. Le cose non sono andate come sperate, ma Roberto ha coraggio e cuore da vendere.

La passione per l’atletica leggera di Roberto La Barbera

Per realizzare un sogno occorre coraggio e perseveranza. Il coraggio serve a partire, a buttarsi, a rincorrere ciò che vogliamo, che vogliamo diventare, o a superare un limite che non possiamo proprio accettare. Non senza lottare. La perseveranza è l’ingrediente che non può mancare per raggiungere i nostri obbiettivi, ma cosa fare quando si è costretti a restare chiusi in casa?

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La ripartenza di Roberto La Barbare: “Il mio obiettivo? Tokyo 2020”

Nonostante i divieti e gli allarmi, il campione paralimpico riesce scappare sulla sua auto per potersi allenare, riesce a trovare il tempo e lo spazio per continuare a gettare sangue e sudore senza nuocere né offendere nessuno.

Roberto La Barbera continua a rincorrere il suo sogno: realizzare un grande risultato alle prossime Paralimpiadi di Tokyo 2020. Riesce dunque ad allenarsi, riesce a ritrovare la passione che, seconda solo alla famiglia, gli dona la voglia di dare il massimo nello sport come sul lavoro e nella quotidianità della vita. Una mentalità nuova e positiva per ripartire sempre.

Anche tu farai di tutto per realizzare il tuo sogno?

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Junior Ferreira
La sua esperienza nel mondo della disabilità spazia dallo sport (paralimpiadi, mondiali, europei e tornei in tutte le discipline paralimpiche) agli approfondimenti medici e scientifici riguardanti la disabilità. Con reportage di eventi, foto, riprese, montaggio video e gestione dei canali social contribuisce alla costruzione della struttura dei siti Abilitychannel.tv ed Heyoka.it

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