“Rising Phoenix”, il documentario sui Giochi Paralimpici di Netflix

Rising Phoenix” è il nuovo documentario su Netflix (con alcune immagini di Ability Channel) dedicato alla storia dei Giochi Paralimpici dal punto di vista degli atleti e degli organizzatori. Uscito il 26 agosto 2020, l’opera è diretta da Ian Ian Bonhôte e Peter Ettedgui, e vede la partecipazione di numerose star della scena paralimpica internazionale, tra cui Bebe Vio, Jonnie Peacock, Tatyana McFadden, Matt Stutzman, Cui Zhe, Ellie Cole e Jean-Baptiste Alaize.

Di cosa parla “Rising Phoenix”?

Il documentario “Rising Phoenix” si muove su un doppio binario. Da una parte, il racconto della storia delle Paralimpiadi, partendo dalla Seconda Guerra Mondiale e dalla figura di Adolf Hitler per arrivare ai fatti più recenti, come la prima edizione di Roma 1960 e i Giochi della consacrazione del movimento paralimpico: Pechino 2008, Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016.

Dall’altra, le vicende personali e sportive degli atleti paralimpici chiamati a raccontare il valore della terza manifestazione più grande del pianeta ed esaltare il concetto che una persona con disabilità è un individuo in grado di compiere gesta eroiche.

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Il valore umano di “Rising Pheonix”

L’opera non si sofferma solo sugli aspetti della Disabilità Positiva e sulle grandi emozioni che un evento sportivo di tale portata contribuisce a regalare, ma anche ciò che si cela dietro ai volti dei campioni mondiali. Volti colpiti da fatti personali che, in un modo o nell’altro, li hanno spinti a scegliere un sport per disabili e mettersi in gioco su campi diversi tra loro.

rising phoenix il documentario di netflix sulle paralimpiadi

L’attenzione per la preparazione delle Paralimpiadi

Altro grande aspetto di questo documentario è il grande spazio dedicato all’organizzazione di un evento paralimpico, non solo dal punto di vista ‘amministrativo’ ma anche di rispetto, con la ricerca costante di valorizzare la manifestazione mondiale allo stesso livello delle Olimpiadi, e non come una manifestazione di serie B. D’impatto, soprattutto, uno dei riferimenti agli slogan delle Paralimpiadi di Londra 2012 che, a 4 giorni dalla fine delle Olimpiadi, apparve in tutta la capitale britannica: “Grazie per il riscaldamento”.

Il documentario di Netflix è un’opera adatta a tutti, in grado di comunicare consapevolezza su quanto sia nevralgico il valore (anche mediatico) di un evento sportivo internazionale come le Paralimpiadi.

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Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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