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Quota 103 (e non Quota 104): come cambia la pensione nel 2024?

Redazione:

Non è ancora ufficiale visto che la Legge di Bilancio non è stata approvata, ma molto probabilmente nel 2024 la pensione sarà caratterizzata dalla proroga di Quota 103. Inizialmente infatti sembrava che Quota 104, con un anno di contributi in più rispetto a quanto abbiamo oggi, avrebbe trovato posto il prossimo anno, ma alla fine è stata varata dalla maggioranza la conferma di Quota 103, ma non senza qualche cambiamento.

Come funziona Quota 103 e quali requisiti?

Come Opzione Donna e Ape Sociale, Quota 103 è una forma di pensione anticipata introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 allo scopo di permettere ai contribuenti di conseguire la pensione, appunto, in anticipo. In passato abbiamo avuto Quota 100 e Quota 102, e il funzionamento è pressocché simile.

Nel 2023 l’importo di Quota 103 viene riconosciuto per un valore mensile lordo che non deve essere superiore a cinque volte il trattamento minimo previsto per legge, cioè a 2.818,70 euro. È indirizzata agli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria (AGO), alle forme esclusive e sostitutive dell’INPS e alla Gestione Separata che, entro il 31 dicembre 2023, hanno:

  • un’età non inferiore ai 62 anni;
  • un’anzianità contributiva di minima 41 anni.

Ci sono comunque categorie di lavoratori che non possono accedervi, e sono:

  • Polizia;
  • Forze Armate;
  • Polizia penitenziaria;
  • Guardia di Finanza;
  • Vigili del Fuoco.

Cosa cambia a Quota 103 nel 2024?

La Legge di Bilancio 2024 punta a cambiare le pensioni, e anche Quota 103 rientra in questi piani. Per ottenerla bisognerà accettare:

  • di essere oggetto di un ricalcolo contributivo, in quanto si baserà sul sistema contributivo, con conseguente penalizzazione sull’assegno, con decurtazioni che potrebbero muoversi tra il 15 e il 30% dell’importo;
  • tempistiche più lunghe per l’erogazione del primo rateo pensionistico (7 mesi per lavoratori privati; 9 mesi per i dipendenti pubblici);
  • non si potrà ricevere un assegno mensile maggiore di 4 volte il trattamento minimo (che nel 2024 dovrebbe essere di circa 2.272 euro lordi al mese).

Leggi anche: Pensione 2024, come si andrà e cosa cambia con la Legge di Bilancio?

Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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