La Legge 104 e i permessi lavorativi retribuiti

Redazione:

La Legge 104 del 5 febbraio 1992 è una normativa per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone disabili, che riconosce anche delle agevolazioni in ambito lavorativo per quei dipendenti che hanno necessità di assistere un proprio familiare portatore di handicap.

I permessi lavorativi della Legge 104

La legge 104, successivamente modificata e integrata nel 2000, nel 2001 e nel più recente 2010, prevede in sintesi un serie di permessi lavorativi che il dipendente può richiedere e che sono finalizzati alla cura del familiare disabile: tre giorni di permesso mensile, anche frazionabili in ore, o in due ore di permesso giornaliero.

L’art. 3 della legge 104 così definisce un disabile o portatore di handicap:

Colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che causa difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione” e con una riduzione dell’ autonomia personale “in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravità”.

Chi può usufruire della Legge 104

Legge 104I permessi della Legge 104 sono rivolti a tutti i dipendenti lavoratori del settore pubblico e privato che necessitano di assistere un familiare disabile. Le agevolazioni della Legge 104 sono estese anche ai lavoratori disabili.

Li può richiedere un genitore, il coniuge  o familiare che assista un parente o affine entro il secondo grado di parentela, o entro il terzo grado qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i sessantacinque anni di età oppure siano anche essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti.

L’affinità è il vincolo che si crea tra il coniuge ed i parenti dell’altro coniuge (es. suoceri, nuora e genero, cognati).

Il requisito fondamentale per usufruire dei permessi lavorativi retribuiti previsti è che la persona disabile non sia in regime di ricovero a tempo pieno.

I parenti entro il secondo grado

  • genitori
  • figli
  • fratello e sorella
  • nonni e nipoti (diretti).

I parenti entro il terzo grado

  • nipoti figli di fratelli e sorelle
  • zii e zie sia paterni che materni
  • bisnipoti e bisnonni

Gli affini sono gli zii e zie del coniuge.

Coloro invece che non hanno diritto alla 104 sono i lavoratori a domicilio, gli addetti ai lavoro domestici, i lavoratori agricoli a tempo determinato occupati a giornata, i lavoratori autonomi e i lavoratori parasubordinati.

I genitori di bambini sotto i tre anni, affetti da grave disabilità, possono prolungare il periodo di astensione facoltativa dal lavoro oppure possono usufruire di 2 ore di permesso al giorno fino al compimento o, in alternativa, di 3 giorni al mese anche frazionabili in ore.

Le agevolazioni fiscali della legge 104

agevolazioni fiscali della legge 104Esistono poi una serie di agevolazioni fiscali per le persone disabili, come ad esempio l’acquisto di un auto, che però possono essere utilizzati solo una volta ogni 4 anni salvo previsti casi eccezionali:

  • detrazione fiscale del 19% della spesa sostenuta
  • IVA agevolata al 4%
  • esenzione dal bollo auto
  • esenzione dall’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà

La Legge 104 prevede inoltre la possibilità di poter scegliere la sede di lavoro più vicina alla persona che necessità assistenza.

La sentenza 213 estende i permessi anche ai conviventi

Con la sentenza 2013 dello scorso 23 settembre, la Corte Costituzionale ha dichiarato la Legge 104/92 in parte illegittima, decidendo di estendere il diritto ai permessi mensili retribuiti dall’INPS e volti all’assistenza di una persona disabile anche ai “conviventi more uxorio”, ovvero non legati da vincolo matrimoniale.

Per saperne di più leggi l’articolo: Legge 104, estesi i permessi anche ai conviventi

Modulistica per usufruire dei permessi della Legge 104

Una volta ottenuto dal medico specialista o dalla Asl (L.104/92) il certificato che attesti la presenza di una disabilità, la domanda, che deve essere effettuata telematicamente, va presentata all’INPS.

Scarica il modulo SR08_Hand2 dell’Inps per effettuare la domanda per la 104.

Redazione - Ability Channel
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