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Ecco i requisiti e come chiedere la pensione anticipata per malattia

Esiste una legge univoca che disciplina la materia? No, ma possiamo usufruire di alcune agevolazioni

La pensione anticipata per malattia è una metodologia previdenziale che permette a un lavoratore in determinate condizioni di inabilità lavorativa di raggiungere la pensione prima dell’età prevista. Per far sì che tale condizioni si realizzi, il richiedente deve certificare di avere una patologia che causa un’incapacità lavorativa. Ma non è tutto qui.

Esiste una legge sulla pensione anticipata per malattia?

No, non esiste una normativa previdenziale univoca che disciplini e permetta di andare in pensione anticipata per malattia. Sostanzialmente, però, ci sono diverse situazioni che possono aiutarci a godere di un prepensionamento per malattia.

Quali sono i requisiti per pensione anticipata per malattia?

Di fatto, esistono 7 casi grazie ai quali è possibile usufruire di aiuti e agevolazioni in vista dell’eta pensionabile.

Ape sociale

L’Ape Sociale è disciplinata dall’articolo 1, commi da 179 a 186, della Legge di Bilancio 2017 e prevede l’anticipo pensionistico erogato dallo Stato prima che il lavoratore raggiunga, appunto, l’età pensionabile.

È una vera e propria indennità che accompagna il lavoratore fino al momento del trattamento della vecchiaia. All’inizio era valida dal 1° maggio 2017 al 31 dicembre 2019, ma per ora è possibile fare domanda fino al 31 dicembre 2020. Di seguito, i requisiti per richiederla:

  • dimostrare di avere un’invalidità civile (e quindi una patologia che abbia ridotto la capacità lavorativa) pari almeno al 74%;
  • aver compiuto 63 anni d’età e 30 anni di contributi;
  • le donne con figli hanno diritto allo sconto del requisito contributivo: 1 anno per ogni figlio, per un massimo di 2. Con due o più figli, il prepensionamento può essere ottenuto anche con 28 anni di contributi;
  • disoccupati di lungo corso;
  • chi ha in cura un familiare disabile grave (Legge 104) da almeno 6 mesi dalla richiesta di prepensionamento anticipato;
  • addetto a lavori gravosi con almeno 36 anni di contributi (ognuno dei quali deve rispettare requisiti precisi). Sono riconosciute come attività gravose:
    • operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici;
    • conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni;
    • conciatori di pelli e di pellicce;
    • conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante;
    • conduttori di mezzi pesanti e camion;
    • personale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni;
    • addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza;
    • insegnanti della scuola dell’infanzia e educatori degli asili nido;
    • facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati;
    • personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia;
    • operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti;
    • operai dell’agricoltura, della zootecnia e della pesca;
    • pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare, dipendenti o soci di cooperative;
    • lavoratori del settore siderurgico di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature non già ricompresi nella normativa del decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67;
    • marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini e in acque interne.

Leggi anche: Legge 509/88: benefici e agevolazioni per invalidi civili

Pensione anticipata precoce

La pensione anticipata precoce è una prestazione economica rivolta ai lavoratori che hanno 12 mesi di contributi maturati entro il 19esimo anno di età. Inoltre, è necessario aver maturato 41 anni di contribuzione entro il 31 dicembre 2026. Anche qui, ovviamente, deve essere riconosciuta un’invalidità civile pari al 74%.

Come funziona? In pratica, la pensione anticipata precoce fa sì che si possa andare in pensione con 41 anni di contributi anziché 41 anni e 10 mesi per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini. Tale contributo può essere richiesto anche dalle categorie interessate dall’Ape sociale, a cui si aggiungono i lavori usuranti e notturni.

Pensione di vecchiaia anticipata

Si tratta di una misura per la pensione anticipata per malattia rivolta esclusivamente ai lavorati dipendenti del settore privato – dunque non riguarda chi fa parte del settore pubblico o i lavoratori autonomi. I requisiti per richiedere la pensione di vecchiaia anticipata sono:

  • avere almeno 20 anni di contributi;
  • avere 56 anni d’età per le donne, 61 anni per gli uomini;
  • avere un’invalidità civile certificata pari o superiore all’80%.

Assegno ordinario di invalidità

Anche in questo caso, l’assegno ordinario di invalidità è una prestazione economica erogata a chi abbia meno di un terzo della capacità lavorativa, ridotta a causa di un problema di natura fisica o mentale. Ciò che disciplina tale assegno è la Legge 222/1984, e non è da confondere con l’assegno di invalidità civile. L’altro requisito utile per ottenere l’assegno ordinario di invalidità è avere almeno 5 anni di contributi (3 accreditati nell’ultimo quinquennio).

Pensione per inabilità al lavoro

Nel caso in cui la tua invalidità sia totale, puoi richiedere:

  • la pensione per inabilità lavoro, nel momento in cui sei giudicato come inabile a portare avanti qualsiasi attività lavorativa;
  • la pensione per inabilità a proficuo lavoro, nel caso di lavoratore dipendente pubblico giudicato inabile a lavorare in modo continuativo remunerativo;
  • la pensione per inabilità alle mansioni, nel caso di lavoratore dipendente pubblico inabile per specifiche attività.

Pensione di invalidità civile

Con la circolare n. 107 dell’Inps datata 23 settembre 2020, la pensione di invalidità civile è aumentata da 286,81 a 651,51 euro per 13 mensilità. Questa decisione è stata presa dopo che la Consulta aveva definito “inadeguata” la prima somma, richiedendone l’incremento al milione, e dopo la decisione del Decreto Agosto (con richiamo al Decreto Rilancio) di incrementarla ancora di più.

Leggi anche: Invalidità civile e Legge 104 non sono la stessa cosa

Pensione di inabilità civile

Nel caso in cui venga riconosciuta un’invalidità civile al 100%, c’è la pensione di inabilità civile. Non è richiesto lo stato di disoccupazione, ma il reddito annuo del richiedente non deve superare i 16.982,49 euro.

Come chiedere pensione anticipata per malattia?

Fare la domanda per la pensione anticipata per malattia è abbastanza semplice. Prima di tutto, bisogna inviare la documentazione necessaria per via telematica sul portale dell’Inps. Oltre alla domanda, dovrà essere allegato il certificato medico che attesti l’esistenza di una malattia che causa inabilità al lavoro. Dopo di ché, ci sarà l’accertamento della documentazione da parte dell’istituto, che valuterà la percentuale di invalidità lavorativa.

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Ultima modifica: 22/06/2021

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.