Una recente ordinanza della Corte di Cassazione (la n. 14187/2017 del 7 giugno) ha fatto chiarezza sulla questione “permessi e ferie legati alla Legge 104”. Infatti i permessi previsti dalla Legge 104/92 per il lavoratore che fornisce assistenza ad un familiare disabile non lo possono penalizzare nel calcolo delle ferie.
La sottrazione di giorni di riposo in conseguenza di tali permessi è quindi ritenuta illegittima: così questa ordinanza ha confermato la condanna già stabilita dalla Corte d’appello nei confronti di un datore di lavoro che dovrà convalidare di nuovo i giorni di ferie indebitamente sottratti ad un suo dipendente.
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Come stabilito dall’articolo 36 della Costituzione, il diritto alle ferie garantisce che il lavoratore ristori le proprie energie a fronte dell’attività lavorativa svolta. Per i giudici della Corte di cassazione tale riposo è necessario anche nel caso in cui il lavoratore presti assistenza ad un invalido, poiché tale attività richiede un considerevole dispendio di risorse fisiche e psichiche.
Inoltre la convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, sulla quale poggia la normativa in questione, sancisce il sostegno e la protezione non solo dei disabili ma anche delle loro famiglie in quanto sono indispensabili per garantire che i diritti delle persone con disabilità siano rispettati in maniera piena e egualitaria.
Ricapitolando: i permessi di cui alla legge 104 contribuiscono alla maturazione di ferie per il lavoratore che li utilizza, poiché se così non fosse si rischierebbe di disincentivare l’utilizzo di tale strumento di sostegno per i disabili.
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