L’accessibilità del Festival “I suoni delle Dolomiti”

Redazione:

Comunicato stampa Ufficio Stampa Pepitosa

La nuova iniziativa di inclusione realizzata da Remoove

Riva del Garda – Dal 23 agosto all’1 ottobre torna “I Suoni delle Dolomiti”, 17 appuntamenti musicali immersi nel meraviglioso scenario delle Dolomiti trentine, che nell’edizione del 2023 vedrà impegnato il team di Remoove per garantire a tutti l’accessibilità in alcuni dei teatri naturali in cui si esibiranno gli artisti, portando l’inclusività in alta quota.

“L’obiettivo che ci siamo posti fin dall’inizio non era quello di sbarrierare qualsiasi location individuata per il festival, ma scegliere 4 luoghi che potessero darci l’opportunità con serenità e buona assistenza di accogliere anche persone con diverse disabilità”, è la sfida raccontata da Mattia Bonanome COO di Remoove.

Abbinare musica e Dolomiti è qualcosa di non facile, ma magico, coniugare montagna e accessibilità sarà un bel progetto inclusivo. Molti luoghi di questo Festival, sono luoghi impervi, difficili da raggiungere con mezzi di trasporto tradizionali o motorizzati: il più delle volte bisogna spostarsi a piedi. 

Il lavoro di Remoove all’interno del Festival è quello di dare risposte e accoglienza a visitatori con esigenze specifiche, occupandosi anche di fornire supporti per le persone con disabilità sensoriali che possono aiutare nell’ascolto della performance artistico-musicali. Verranno forniti subpac dedicati alle persone sorde o ipovedenti e garantito il supporto con personale qualificato per lo spostamento dal parcheggio alla sede di concerto. Il servizio è prenotabile direttamente presso Remoove, tel. 0464076840.

“Quest’anno, insieme al Festival, prenderà il via questa nuova progettualità che per noi è il 1° passo verso un obiettivo più grande: rendere tutte le esperienze e gli eventi sempre più accessibili ed inclusivi”, commenta Andrea Tomasoni, Ceo di Remoove.

Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

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