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Le differenze tra invalidità civile e Legge 104

L'invalidità civile e la Legge 104 non sono la stessa cosa, ma disciplinano misure e agevolazioni di varia natura per le persone disabili

L’invalidità civile e la Legge 104 non disciplinano la stessa cosa, ma sono due rami giuridici differenti tra loro. Ci sono comunque delle similitudini: ad esempio, la presentazione della domanda per l’invalidità civile e per la Legge 104 seguono procedure molto simili, le quali (oltre all’INPS) però richiedono diverse visite mediche di accertamento.

Che cos’è l’invalidità civile?

L’invalidità civile è normata dalle Legge n. 118 del 30 marzo 1971 e considera “invalidi civili” tutti i cittadini che sono “affetti da minorazioni congenite o acquisite, anche a carattere progressivo, compresi gli irregolari psichici per oligofrenie di carattere organico o dismetabolico, insufficienze mentali derivanti da difetti sensoriali e funzionali che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore a un terzo o, se minori di anni 18, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età” (art. 2 Legge 118/71).

Per l’invalidità civile, possiamo trovare dei benefici economici e lavorativi disciplinati dalla Legge 509/99 in base a una certa percentuale:

  • invalidità civile meno del 33%: non invalido;
  • invalidità civile 34%: ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale (le concessione di ausili e protesi è subordinata alla diagnosi indicata nella certificazione di invalidità);
  • invalidità civile 46%: collocamento mirato;
  • invalidità civile 51%: congedo straordinario per cure, se previsto dal CCNL (contratto collettivo nazionale di lavoro);
  • invalidità civile 67%: esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria (esclusa la quota fissa), tessera regionale di libera circolazione con tariffa agevolata e limite ISEE pari o inferiore a euro 16.000;
  • invalidità civile 75%: assegno mensile concesso alle persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni i prive di impiego, nel rispetto dei limiti di reddito per usufruirne. È incompatibile con altri redditi pensionistici. Per chi supera i 65 anni d’età è previsto l’assegno sociale dell’INPS;
  • invalidità civile 100%: fornitura gratuita di ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale. Collocamento obbligatorio se presente capacità lavorativa residua. Esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria (esclusa la quota fissa). Tessera di libera circolazione gratuita. Pensione di inabilità per le persone di età compresa tra 18 e 65 anni, nei rispetti dei limiti reddituali.

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Che cos’è la Legge 104?

La Legge 104/92, invece, disciplina lo stato di handicap. In particolare, al comma 1 dell’articolo 3 della legge 104, la “persona handicappata” è identificata come “colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”.

I benefici della Legge 104 possono spaziare in diversi ambiti: dall’acquisto di un auto (anche elettrica) all’agevolazione Iva al 4%, dai permessi lavorativi all’inserimento della persona con disabilità nel mondo del lavor, passando per le ferie e via discorrendo.

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Ultima modifica: 02/09/2021

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.