Hawaii tra incendi e fiamme: cosa succede e quali sono le cause?

Redazione:

Dall’alba di martedì 8 agosto 2023 estesi incendi e altissime fiamme stanno devastando l’isola di Maui, la seconda più grande delle Hawaii. A essere profondamente colpita è la città occidentale di Lahaina (che conta quasi 13mila abitanti), ma anche altre zone sono sotto assedio.

Il bilancio delle vittime è ancora in aggiornamento, in quanto le operazioni di soccorso sono ancora in corso, ma inizialmente sono stati registrati 6 morti e 20 feriti gravi, come riporta Hawaii News Now. Poco dopo la contea di Maui ha confermato che le persone confermate morte sono 36.

A questi numeri, si aggiungono anche diverse persone ricoverate per ustioni a Honolulu, 2mila viaggiatori bloccati nell’aeroporto di Kahului (RaiNews) e oltre 2mila individui accolti in rifugi di emergenza (Hawaii News Now). È stato proclamato lo stato di emergenza.

In una conferenza stampa, il sindaco della comunità di West Maui di Lahaina Town, Richard Bissen Jr, ha spiegato che ci sono state 13 evacuazioni per incendi, mentre online sono state diffuse numerose immagini da parte di residenti e turisti per raccontare la devastazione di questi giorni: a colpire sono soprattutto i video di persone che, pur di fuggire dalle fiamme, si sono buttate nell’acqua dell’Oceano. Ma cosa sta succedendo?

Quali sono le cause delle fiamme e degli incendi alle Hawaii?

Case distrutte, famiglie in fuga, voli ritardati e turisti impossibilitati a comunicare con l’esterno. E in alcune zone anche il servizio di energia elettrica è compromesso. Le Hawaii sono in preda al morso delle fiamme e degli incendi, e al momento la conta complessiva dei danni è ancora impossibile: per ora sappiamo che 271 strutture sono danneggiate o distrutte (Hawaii News Now).

Sono comunque note le cause: la vastità degli incendi è stata favorita dall’uragano Dora, una tempesta di categoria 4, i cui venti hanno raggiunto picchi elevati, toccando i 97 chilometri orari, favorendo così la diffusione delle fiamme.

Come se non bastasse, gli incendi hanno trovato un contesto favorevole per diffondersi così a macchia d’olio per colpa di una persistente e insolita siccità che ha colpito l’isola da circa un mese. Secondo il rapporto settimanale dell’US Drought Monitor, si tratta della prima estate in cui l’Hawaii registra questa grave siccità. Tuttavia i meteorologi prevedono che questa condizione condizionerà anche il prossimo inverno.

Leggi anche: Alluvione Emilia-Romagna, Anffas Faenza rientra in sede: “Danni inquantificabili”

Incendi Hawaii, il racconto: “Come una zona di guerra”

La contea di Maui ha dichiarato che al momento più di 100 vigili del fuoco sono impiegati per contrastare le fiamme, ma la situazione resta comunque complicata, proprio a causa dei forti venti che non accennano a diminuire. Nonostante non ci sono ancora numeri ufficiali, si stima che i danni sono ingenti e di difficile soluzione.

Ad Hawaii News Now, Richard Olsten, un pilota di elicotteri che mercoledì mattina ha sorvolato Lahaina, non ha usato mezzi termini per descrivere la situazione: “È come se un’area fosse stata bombardata. È come una zona di guerra“.

Poi ci sono i civili. A Maui News un uomo ha raccontato di aver visto la sua casa bruciare e di aver provato a combattere con il fuoco per salvarla. Invece Patty Williams è stata avvertita alle 4 del mattino da un vicino: “Ho guardato fuori dalla mia finestra ed era buio pesto, ma potevi vedere il bagliore rosso e potevi sentire il fuoco. Non sapevi cosa prendere o altro. Hanno detto di evacuare e io avevo il pigiama addosso“.

Leggi anche: Alluvione Emilia-Romagna, Simone Baldini in carrozzina spala fango a Forlì: “Ma non sono un simbolo”

Angelo Andrea Vegliante
Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.

ARTICOLI CORRELATI

Resta aggiornato

Riceverai nella tua e-mail tutti gli aggiornamenti sul mondo di Ability Channel.