Danceability significa danza per tutti. Il linguaggio della danza è universale e può leggerlo chiunque, senza preclusioni di età, esperienza o condizione fisica e mentale. Tutti hanno il diritto di mettere a frutto le proprie potenzialità espressive, tutti hanno il diritto di lasciarsi andare e…ballare.
La storia di Danceability

Secondo Danceability danza significa piacere di muoversi e di danzare con qualcuno in modo spontaneo, improvvisando, significa due corpo che comunicano sfruttando tutti i sensi, significa vivere il presente, intensamente, senza paura né vergogna.
E’ l’improvvisazione l’input che dà l’avvio alla danza: chi balla non esegue una sequenza prefissata di passi ma si esprime, dà vita a qualcosa di suo che normalmente non trova occasione di esprimersi e manifestarsi. Il corpo viene educato al controllo del proprio peso, il movimento prende forma nello spazio e nel tempo. Questa forma di danza permette di acquisire consapevolezza dei propri limiti e delle proprie potenzialità, di prendere coscienza dell’esperienza che il corpo fa del movimento dentro di sé ed in relazione all’altro. Danceability significa diverse abilità che si incontrano e si fondono, andando oltre quei limiti che mai avremmo pensato di poter superare.
Gli obiettivi di Danceability

Tra gli obiettivi di Danceability si riconoscono:
- dare opportunità di espressione artistica senza limiti di accessibilità;
- favorire relazioni autentiche tra tutte le persone;
- promuovere la partecipazione sociale e culturale delle persone con disabilità.
“Attraverso la danza siamo in grado di costruire modelli che riflettono onestamente la società, in cui tutte le persone possono essere coinvolte. Le questioni di fisicità, di diverse capacità mentali, di modi unici di pensare e di essere nel mondo non sono realmente il problema. Il vero problema è che le persone si separano e vengono isolate dal mondo. Se sei vivo, puoi ballare. Ballare con persone diverse l’una dall’altra è una gioia ed un privilegio “.
(Alito Alessi)
E la danzaterapia?
