Barriere architettoniche, Anacapri condannata per condotta discriminatoria

Redazione:

Il Belvedere della Migliera di Anacapri, Campania, è inaccessibile alle persone con disabilità a causa della presenza di barriere architettoniche. Per questo motivo, il Comune è stato condannato per condotta discriminatoria sulle persone con disabilità. Il contenzioso giudiziario è stato vinto da Christian Durso, persona con disabilità, e dall’Associazione Luca Coscioni, dopo numerose segnalazioni pervenute all’amministrazione persino dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Barriere architettoniche ad Anacapri: la storia e l’approdo in tribunale

La battaglia di Christian è iniziata nel 2016 ed è proseguita per circa due anni tra segnalazioni al Comune di Anacapri e alle autorità locali, diffide e un appello del presidente Mattarella. Tutto ciò però non è bastato. Così, nel 2018, Durso si rivolge all’Associazione Coscioni, che nel settembre dello stesso anno deposita un ricorso per condotta discriminatoria nei confronti delle persone con disabilità citando in giudizio il Comune di Anacapri.

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La richiesta è semplice: rendere accessibile e fruibile il Belvedere della Migliera, oltre al danno non patrimoniale procurato sia Christian Durso (discriminazione individuale) che all’Associazione Luca Coscioni (discriminazione collettiva). E, come riporta la stessa Luca Coscioni il 20 ottobre 2020, il Tribunale di Napoli ha dato ragione a Durso: Anacapri condannata per condotta discriminatoria proprio a causa di quelle barriere architettoniche presenti sul Belvedere, riconoscendo a Durso e all’Associazione un danno rispettivo di 8 mila euro e 3 mila euro.

Per l’avvocato e Consigliere Generale dell’Associazione, Alessandro Gerardi, “la decisione del Tribunale di Napoli conferma e rafforza quell’orientamento della giurisprudenza di merito e di legittimità secondo il quale la mancata rimozione delle barriere architettoniche ad opera delle pubbliche amministrazioni costituisce una condotta discriminatoria che in quanto tale deve essere rimossa attraverso la pronta realizzazione di tutte quelle opere necessarie a rendere pienamente fruibili e accessibili i luoghi e gli spazi pubblici a chiunque, senza alcuna distinzione basata sulle condizioni fisiche in cui può venirsi a trovare, in via temporanea o definitiva, la singola persona”.

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Barriere architettoniche ad Anacapri già rimosse

Durante la causa, il Comune di Anacapri ha prontamente rimosso le barriere architettoniche, eliminando i cinque scalini che impedivano ai disabili motori provvisti di carrozzina di poter godere della vista del posto panoramico.

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Angelo Andrea Vegliante
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