Ogni cosa può essere rappresentata da un vessillo, e questo riguarda anche le persone con disabilità, visto che esiste una bandiera dedicata proprio alle persone con disabilità. Nonostante sia un simbolo poco conosciuto in Italia, a livello internazionale è una bandiera così nota da essere arrivata addirittura alle Nazioni Unite.
Ed è la bandiera con cui abbiamo aperto questo approfondimento. Ma chi l’ha realizzata? Quando è stata creata? Ma soprattutto, cosa indicano i colori presenti sul vessillo? In questo articolo scopriremo la storia della Bandiera della Disabilità, del suo creatore e quali sono i simboli rappresentanti dalle varie tonalità di colore.
Storia della Bandiera della Disabilità
La Bandiera della Disabilità è stata creata nel 2017 da Eros Recio, giovane ballerino spagnolo con Sindrome di Down. Attraverso questo vessillo, Recio voleva dare vita a un simbolo che esprimesse unità, orgoglio e rivendicazione dei diritti delle persone con disabilità.
Conosciuta anche come Bandiera del Superamento o Bandiera dei diritti delle persone con disabilità, tale vessillo è contraddistinto da tre linee orizzontali con i colori oro, argento e bronzo, a richiamare il podio di un evento sportivo (presumibilmente quindi, raffigurano anche le medaglie delle Paralimpiadi). Inoltre, questi colori sono stati scelti anche per rappresentare le principali disabilità esistenti: il colore oro per le disabilità fisiche, il colore bronzo per le disabilità psichiche e il colore argento per le disabilità sensoriali.
In base a quanto riporta Las Provincias, la bandiera di Reico è stata presentata nello stesso anno della sua creazione alle Nazioni Unite presso la delegazione europea dell’organizzazione. Inoltre il 17 luglio 2018 la Bandiera della Disabilità è stata presentata ufficialmente a Miami, in Florida, durante gli eventi della Bryan’s Art Foundation di Sweetwater. Infine gli atleti paralimpici valenciani del Progetto FER ne sono diventati i primi portabandiera.
Chi è il creatore della bandiera della disabilità?
Eros Recio è nato il 9 ottobre 1993 a Valencia, ed è il primo ballerino professionista con Sindrome di Down. La sua formazione è stata coltivata presso il Conservatorio Professionale di Danza a Valencia. Da molti è stato descritto come il “Nijinsky della disabilità“, un titolo non dato a caso in quanto Vaclav Fomič Nižinskij è considerato uno dei ballerini e coreografi più importanti e dotati della storia.
Recio ha preso parte a diverse commedie e anche programmi televisivi dedicati alla danza, come “Mira qué baila” su RTVE. Nel corso della sua carriera ha proseguito i suoi studi presso diverse accademie, come Valencia Dance Center, Academia Eva Bertomeu, Botànic Danza e Gerard Collins Corsi presso l’Università di Valencia.
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Esistono altre bandiere sulla disabilità?
Questa che vi abbiamo raccontato oggi non è l’unica bandiera riguardante le persone con disabilità. Ad esempio c’è:
- la Bandiera Lilla, il simbolo dell’accessibilità;
- la Bandiera del Disability Pride.