Dopo più di 20 anni dall’ultima ricerca di un farmaco in grado di rallentare i sintomi e la progressione della Sla (l’ultima molecola di questo tipo messa in commercio è stata il Rilutek nel 1995), l’Italia è il primo paese europeo ad aver autorizzato, dopo la certificazione dell’Aifa, l’introduzione sul mercato e quindi la commercializzazione di un nuovo farmaco contro questa malattia degenerativa.
Il Radicut (nome commerciale dell’Edaravone), in passato è stato usato in Giappone per la cura dell’ictus ma degli studi successivi hanno dimostrato la sua efficacia anche nei confronti di una malattia degenerativa così rara e invalidante come la Sla, la Sclerosi Laterale Amiotrofica.
I benefici che il farmaco sarebbe in grado di apportare però si verificherebbero in particolare in pazienti con determinate caratteristiche: comparsa della malattia da non più di due anni, buona funzionalità respiratoria e disabilità moderata. Su 6000 malati di Sla in Italia si stima che almeno 1600 potrebbero essere dei candidati validi alla somministrazione della terapia.