Al via il progetto Formazione del Talento: “Impatto sociale elevatissimo”

Redazione:

Questa mattina, 11 luglio 2025, la Sala Pegaso del Palazzo Aldobrandeschi della Provincia di Grosseto era gremita come non mai. Istituzioni, campioni paralimpici, giornalisti, addetti ai lavori e interessati si sono dati appuntamento per la conferenza stampa dell’apertura dei Campionati Assoluti Italiani di Atletica Paralimpica (in programma il 12 e il 13 luglio) e di presentazione del progetto sportivo “

Conferenza iniziata alle 11:30, dove grande spazio ha avuto questa iniziativa sportiva che punta ad avere un impatto sociale fondamentale sul territorio nazionale. “Un impatto sociale elevatissimo – ha commentato a margine ai nostri microfoni il presidente FISPES Mariano Salvatore -, perché mira ad avviare allo sport persone con disabilità, tenuto conto che solo in Italia il 12% delle persone con disabilità fa pratica sportiva“.

E dunque il progetto “Formazione del Talento” promette di migliorare questa percentuale, costruendo un legame solido e interconnesso tra Federazione, territorio e famiglie. “Noi attraverso questo progetto miriamo ad elevare questa percentuale – ha ribadito il numero uno di FISPES – perché sostanzialmente chi fa attività sportiva migliora le proprie capacità di benessere psicofisico, di problem solving, di pensiero laterale, di lavorare in squadra. Quindi aumenta il benessere sociale perché aumenta il livello di interazione all’interno del contesto sociale“.

formazione del talento fispes

Dello stesso avviso è il project manager dell’iniziativa, l’avvocato Alessio Paolucci, che ai nostri microfoni ha sottolineato che “l’impatto sociale di questa scuola di formazione è fondamentale perché va a creare nei singoli territori uno spazio che fino ad oggi non c’era, da occupare con e attraverso lo sport. Quindi è fondamentale la portata innovativa e unica di questo progetto, che va a riempire uno spazio che prima era vuoto: lo spazio dello sport per tutti“.

Un accesso per tutti battezzato anche da Unicredit, rappresentato dall’Area Manager Corporate Toscana Sud Laura Borghesi, durante la conferenza stampa: “Quello che ci colpisce di questa iniziativa è che mira a dare accesso a ragazzi con disabilità all’attività sportiva, e in questo modo si cerca di superare le barriere che possono essere di tanti tipi, culturali, sociali, economiche“.

Infine, grazie a questa scuola, verrà approfondito ancora di più il rapporto che deve coesistere tra tecnici e atleti, e il ruolo che gli allenatori hanno nel trasferire ai giovani elementi come qualità, insegnamenti e principi: “Dal mio punto di vista l’etica e il fair play – ha confessato il tecnico ai nostri microfoni -, il considerare che anche il perseguimento di un obiettivo di altissimo livello è possibile grazie alla partecipazione dei concorrenti. Quindi non vedere la prestazione a ogni costo, ma vedere la prestazione come un percorso che deve essere affiancato dall’avversario“.

mario poletti tecnico nazionale
Mario Poletti, tecnico della Nazionale italiana

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