Cuscino antidecubito, quale scegliere

Redazione:

lesione da decubitoLe lesioni da decubito possono essere molto dolorose e difficili da guarire, per questo è molto importante riuscire a prevenirne la comparsa. Tendono a presentarsi per lo più nei soggetti allettati o con scarsa mobilità, poiché l’immobilità protratta per un lungo periodo determina un aumento della pressione tra la superficie corporea ed il piano d’appoggio. Questa situazione va ad alterare la circolazione ematica locale limitando il passaggio di ossigeno e sostanze nutritive e determinando, di conseguenza, la morte dei tessuti con la conseguente formazione dell’ulcera.
L’immobilità è comunque solo uno dei fattori che può causare le lesioni da decubito; a questo si devono aggiungere:

  • la ridotta percezione sensoriale;
  • il ridotto stato nutrizionale;
  • il flusso sanguigno inadeguato;
  • l’incontinenza.

In generale le aree del corpo più a rischio di lesioni sono le prominenze ossee come l’osso sacro, i talloni e le ossa del bacino. Tuttavia il rischio cambia a seconda della posizione ed aumenta in modo particolare se la persona è a letto o se è in carrozzina.

Lesioni da decubito e sedia a rotelle

Se una persona è sulla sedia a rotelle occorre tenere sotto controllo soprattutto le seguenti aree del corpo:

  • la zona sacrale;
  • la parte bassa della schiena;
  • le gambe;
  • i talloni;
  • i piedi.

E’ importante ispezionare la cute quotidianamente prestando particolare attenzione ad eventuali suoi cambiamenti in termini di:

  1. colorazione (eritema);
  2. umidità (secchezza o macerazione);
  3. consistenza (fragilità, indurimento o gonfiore);
  4. temperatura (aumento o riduzione);
  5. danni iniziali (vescicole o abrasioni).

Prevenzione: scelta e uso dei cuscini antidecubito

cuscini antidecubito Per prevenire le lesioni da decubito è necessario cambiare spesso posizione (il cambio di posizione è consigliato circa ogni 2 ore) perché il movimento, seppur minimo, consente di attivare la circolazione e prevenire il danno da pressione.
Per ridurre l’attrito tra la pelle e la superficie del letto o della carrozzina si possono utilizzare dispositivi antidecubito come i cuscini, le imbottiture o i materassi antidecubito. La scelta del sostegno è soggettiva: dipende dal grado di mobilità, dalla costituzione e dal rischio di lesione. E’ tuttavia importante che la persona sia in posizione comoda.

Il cuscino antidecubito è un accessorio fondamentale per chi vive in carrozzina, perché oltre alla prevenzione del decubito offre alla persona una postura corretta. L’uso del cuscino sul sedile della carrozzina infatti, permette di:

  1. migliorare la postura, perché distribuisce la pressione in modo uniforme offrendo stabilità al bacino e al tronco e permettendo di mantenere un’angolatura corretta delle articolazioni;
  2. assorbire le sconnessioni del terreno, perché riduce le vibrazioni e i colpi trasmessi dalla carrozzina alla persona durante la guida;
  3. rendere la posizione più confortevole.

In commercio vi è un gran numero di cuscini antidecubito e poiché nessuno di essi va incontro a tutte le esigenze della persona che lo deve usare occorre fare una scelta personalizzata.

Come scegliere il giusto cuscino antidecubito

La scelta del cuscino antidecubito deve tener conto

  • del peso della persona: soggetti in sovrappeso hanno bisogno di materiali ad alta densità (gel) per i problemi legati agli spostamenti. Persone “leggere” necessitano invece di un cuscino alto e di forma anatomica così da evitare che le sporgenze ischiatiche tocchino la base del sedile e da aumentare la superficie di contatto migliorando la distribuzione del proprio peso;
  • dell‘immobilità: le persone che non riescono a sollevarsi periodicamente e/o a cambiare posizione in maniera autonoma necessitano di cuscini ad aria o multistrato;
  • dell’incontinenza: la maggior parte dei cuscini antidecubito presenta un lato rivestito di materiale impermeabile (a sua volta rivestito di un tessuto che facilita la traspirazione) così da impedire un’eventuale perdita di urina;
  • dei vizi posturali: una posizione anomala può essere corretta mediante la prescrizione di un cuscino adeguato che permetta la ridistribuzione del peso corporeo su tutta la superficie del cuscino stesso (multistrato con supporti personalizzati);
  • della persona che sta seduta per molto tempo: per variare la distribuzione della pressione è necessario un cuscino ad alta potenzialità antidecubito, come i cuscini ad acqua, gel o aria;
  • della temperatura ambientale: evitare di rivestire il cuscino con materiali plastici poiché impediscono la traspirazione della cute. I cuscini ed i materassi ad aria e ad acqua sono i più efficaci nell’eliminare il calore del corpo. I cuscini in gommapiuma si scaldano rapidamente mentre i cuscini in gel si mantengono in genere abbastanza freschi.

Per l’uso del cuscino in macchina è fondamentale tenere da conto l’importanza della leggerezza così da facilitare i trasferimenti. Se per altri motivi ciò non e’ possibile conviene accertarsi che il cuscino abbia una fodera provvista di maniglie he consentano una facile prensione.

Le tipologie di cuscino antidecubito

cuscini antidecubito

Varie sono le tipologie di cuscini o di materassi esistenti, che si distinguono a seconda della loro potenzialità di prevenzione dei decubiti ed in base al materiale di cui sono fatti.

  • CUSCINI AD ARIA: possiedono una fodera interna che in condizioni d’uso deve essere gonfiata d’aria tramite un’apposita pompa. Sono adatti per persone esposte a piaghe da decubito che necessitano di un ausilio molto leggero.
  • CUSCINI AD ACQUA: sono costituiti da una fodera interna impermeabile riempita d’acqua, e da una fodera esterna che consente la traspirazione. Tendono ad assumere la temperatura dell’ambiente piuttosto che la temperatura corporea, offrendo una sensazione di fresco o di freddo.
Sono concepiti per persone esposte a piaghe da decubito che sono particolarmente sensibili al caldo e richiedono un ausilio facilmente lavabile.
  • CUSCINI IN GOMMAPIUMA: sono costituiti da un supporto interno in gommapiuma ad alta densità, lavorato in modo da presentare la parte superiore suddivisa in un elevato numero di elementi uniti tra loro. Questi cuscini permettono la circolazione d’aria e la distribuzione del peso corporeo su una vasta superficie d’appoggio e sono
adatti a persone moderatamente esposte a piaghe da decubito che necessitano di un supporto leggero.
  • CUSCINI IN FIBRA: hanno un’imbottitura composta da fibre sintetiche cave rivestite da silicone che presentano un comportamento elastico. Tendono ad assumere la temperatura corporea anziché quella ambientale, sono molto leggeri e la parte inferiore della fodera esterna è impermeabile. Sono adatti a persone esposte a piaghe da decubito che richiedono un supporto molto leggero e stabile, che dia la sensazione di caldo e che sia facilmente lavabile.
  • CUSCINI CON SUPPORTO IN GEL: sono strutturati con gel di silicone o di uretano contenuto in una fodera interna. Questi cuscini danno una sensazione di stabilità (data la viscosità del gel) e una bassa sensibilità alle variazioni di temperatura ambientali; il loro peso è considerevole. Sono adatti a persone esposte a piaghe da decubito che presentano scarsa sensibilità nella zona di contatto e che necessitano di un cuscino stabile.
    Il cuscino in multistrato, ad esempio, presenta una base solida in schiuma di poliuretano di forma anatomica che impedisce alle persone sedute di slittare in avanti.

La manutenzione dei cuscini generalmente non richiede abilità particolari e, nella maggior parte dei casi, si risolve con la pulizia della fodera.
E’ importante ricordare che, per quanto un cuscino abbia elevate capacità o potenzialità antidecubito, da solo non basta a prevenire le lesioni da decubito.

Se vuoi saperne di più leggi l’articolo di Ability sulle lesioni da decubito

 

Redazione - Ability Channel
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