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Bonus psicologo 2022: come richiederlo, requisiti e a chi spetta

Il bonus psicologo è finalmente realtà e potrà essere richiesto in base al proprio ISEE. Ecco cosa c'è da sapere prima di richiederlo

Il Bonus psicologo non è stato eliminato, ma inserito nel Decreto Milleproroghe e, dopo una lunga attesa iniziata nel febbraio scorso, è arrivata l’ufficialità: la misura si farà. La notizia è stata data dal deputato PD Filippo Sensi e dal ministro della Salute Roberto Speranza, il quale attraverso un post su Facebook ha sottolineato di aver firmato il decreto “che attiva il Bonus psicologo finanziato dal Parlamento con 10 milioni di euro” per l’anno 2022.

La misura è stata richiesta a gran voce già nel corso del 2021, quando le conseguenze sulla salute mentale date dal Covid hanno accesso l’esigenza di una maggior tutela in materia: dallo stress da pandemia per arrivare al Long Covid, la lotta contro alcune condizioni mentali negative come depressione e ansia ha inevitabilmente portato a un’operazione che potrebbe aiutare diverse fette della società, soprattutto quelle meno abbienti, nel poter accedere e perseguire un percorso terapeutico.

Bonus psicologo 2022: a chi spetta e quali sono i requisiti

Come si può leggere all’interno del decreto del Ministero della Salute, il bonus psicologo si rivolge alle persone in condizione di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica, che negli ultimi tempi sono aumentate anche a causa dall’emergenza pandemia e dalla conseguente crisi socio-economica.

Tale beneficio viene riconosciuto una sola volta per una persona con un reddito ISEE non superiore ai 50mila euro. Inoltre, in base alla fascia di appartenenza, il contributo erogato può cambiare:

  • con ISEE inferiore a 15mila euro, il beneficiario può avere fino a 50 euro per ogni seduta, per un importo massimo di 600 euro;
  • con ISEE compreso tra 15mila e 30mila euro, il beneficiario può avere fino a 50 euro per ogni seduta, per un importo massimo di 400 euro;
  • con ISEE compreso tra 30mila e 50mila euro, il beneficiario può avere fino a 50 euro per ogni seduta per un importo massimo di 200 euro.

Dunque il bonus psicologo potrà essere usato per sostenere le spese date dalle sessioni di psicoterapia presso specialisti privati iscritti all’Albo degli Psicologi. I professionisti che aderiranno all’iniziativa dovranno comunicare la propria volontà al Consiglio Nazionale degli Ordini degli Psicologi (CNOP), che a sua volta dovrà far avere l’elenco all’INPS.

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Bonus psicologo 2022: come ottenerlo, come fare domanda e da quando arriva

Dal 25 luglio al 24 ottobre 2022 sarà possibile richiedere il Bonus Psicologo all’INPS, le cui modalità sono state comunicate dallo stesso Istituto. Le domande per accedere al bonus dovranno essere presentate esclusivamente in forma telematica presso il servizio “Contributo sessioni psicoterapia“, a cui è possibile accedere con una delle seguenti modalità:

  • portale web, accedendo con le proprie credenziali utilizzando l’apposito servizio on line raggiungibile sul sito dell’Istituto www.inps.it direttamente dal cittadino tramite SPID di livello 2 o superiore oppure tramite Carta di identità elettronica (CIE) 3.0 o tramite Carta Nazionale dei servizi (CNS);
  • Contact Center Integrato, contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento).

A seguito delle richieste pervenute, l’Istituto redigerà una graduatoria con l’elenco dei beneficiari e l’ammontare del contributo in base a regioni e province autonome di residenza. Una volta ottenuto, il bonus psicologo dovrà essere utilizzato entro 180 giorni dalla data di accoglimento della domanda. Nel caso in cui in questo lasso di tempo le risorse non dovessero essere utilizzate, saranno riassegnate in base all’ordine di graduatoria regionale o provinciale.

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Ultima modifica: 02/08/2022

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.