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Cos’è l’acufene e come si cura il fischio all’orecchio

L'acufene non è considerata una malattia a sé in quanto la sua nascita dipende da una serie di fattori: scopriamo sintomi e cure

L’acufene (in inglese tinnitus) è una condizione caratterizzata da un fischio all’orecchio che può avere diverse intensità. Non è considerata come una vera e propria malattia bensì come una condizione che dipende da una serie di cause. Si parla più che altro di disturbo uditivo con un ronzio all’orecchio o fischi all’orecchio tali da compromettere la qualità della vita del paziente.

Può interessare un solo orecchio o entrambi, e può essere localizzato anche al centro della testa. Colpisce in egual misura donne e uomini. L’origine dell’acufene può essere riscontrato nell’orecchio stesso oppure in cause esterne. Esiste inoltre una classificazione:

  • acufeni oggettivi: suoni che si generano dal corpo umano;
  • acufeni soggettivi: il paziente percepisce un suono che dall’esterno non può essere ascoltato;
  • acufeni sensoriali: sistema dell’udito danneggiato
  • acufeni somatico: dipendono da movimenti e contatti fisici (come le acufeni cervicali).

Quali sono le cause dell’acufene

La causa principale dell’insorgere dell’acufene non è ancora nota ma, come detto poc’anzi, non possiamo considerarla come una patologia a sé in quanto dipende da una serie di fattori di vario tipo, interni o esterni. Ad esempio:

  • patologie dell’orecchio;
  • Sindrome di Ménière;
  • trauma cranico;
  • contratture muscolari;
  • cervicale;
  • stress emotivo;
  • esposizione a un volume molto alto (discoteca e concerto);
  • farmaci ototossici;
  • bruxismo;
  • acufeni in gravidanza;
  • danni neurologici (come la sclerosi multipla);
  • problemi cardiovascolari.

Elenco sintomi dell’acufene

Il sintomo chiarificatore dell’acufene è un orecchio che fischia, la cui condizione clinica può essere valutate con una semplice scala di valori da “lieve” a “catastrofico”. Di fatto, si parla di una condizione che può minare le normali attività della vita quotidiana di una persona, ad esempio dal sonno al vedere un film al cinema.

Come curare l’acufene

Guarire totalmente dall’acufene non è ancora possibile, anche perché non esiste un trattamento unico per i pazienti che ne sono affetti. Ciò che si può fare è una diagnosi tempestiva per realizzare un percorso terapeutico in base alla persona di riferimento. Vi sono comunque diverse strategie che possono essere utilizzate per alleviare la condizione:

  • farmacologico;
  • strumentale;
  • cambio dello stile di vita, dalla dieta alla qualità del sonno fino alla riduzione dello stress;
  • psicoterapeutico.

Come curare l’acufene in modo naturale

Esistono una serie di cure naturali che vengono utilizzate dagli acufeni per contrastare il disturbo, tuttavia la loro efficacia non è sempre ampiamente dimostrata. I più noti trattamenti sono:

  • terapia del suono: determina un effetto “mascheramento” facendo ascoltare suoni della natura e sonorità elettroniche;
  • terapia Cognitivo-Comportamentale al fine di ridurre lo stress
  • terapie manuali come il massaggio, la digitopressione e l’agopuntura;
  • L’aromaterapia che sfrutta i benefici degli oli essenziali.

L’acufene è una condizione invalidante?

Nonostante la difficoltà della diagnosi, l’acufene rientra a pieno titolo nelle patologie incluse nell’invalidità civile, sotto la voce “acufeni permanenti o subcontinui di fronte intensità ed insorti da più di tre anni”. Il riconoscimento dell’invalidità è al 2 per cento, una percentuale particolarmente bassa.

Acufene, le storie: Caparezza e Chris Martin

L’artista italiano Caparezza dichiarò di soffrire di acufene nel 2017, realizzando anche un disco tematico per raccontare la condizione. L’opera, dal titolo “Prisoner 709“, descrive approfonditamente la relazione dell’artista con questo disturbo, enfatizzandone il rapporto anche nel singolo “Larsen“.

Più indietro ancora, invece, precisamente nel 2012, il frontman dei Coldplay Chris Martin dichiarò di soffrire di acufene già da 10 anni, a causa di abitudini adolescenziali poco consone alla cura delle orecchie (soprattutto a causa della musica ad altissimo volume).

Ultima modifica: 08/03/2021

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.