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Putin è malato? Demenza, Parkinson, Covid o altro, cosa dicono le ipotesi

Putin sarebbe malato. Da diversi giorni numerose speculazioni ruotano attorno la salute del presidente della Russia. Ecco cosa sappiamo

Con lo scoppio della Guerra in Ucraina (che sta colpendo anche le persone con disabilità), è iniziata a rimbalzare la notizia secondo cui il presidente della Russia Vladimir Putin sarebbe malato, e che tale condizione starebbe seriamente minando la sua salute, oltre a essere la motivazione principale per l’invasione del Paese ucraino. Alcune delle supposizioni che abbiamo letto in questi giorni circolano da diversi anni, altre invece sono nate recentemente. Proviamo a fare chiarezza.

Putin malato, come sta? Le ipotesi sulla malattia

Dalla demenza al Parkinson, passando per il Covid, arrivando fino al cancro. Le voci secondo cui una malattia o una condizione non ben specificata avrebbe colpito Vladimir Putin si rincorrono ovunque. A scatenare il recente passaparola mediatico sono stati video e foto che mostrano l’ex funzionario del KGB con un gonfiore che va dal collo alla testa. Da questo dettaglio sono partite diverse ipotesi, proviamo a elencarle.

Putin ha il Parkinson?

Una delle indiscrezioni più famose riguardanti lo stato di salute di Vladimir Putin riguarda il morbo di Parkinson. In base ad alcune affermazioni fatte nel novembre 2020 dal politologo Valery Solovei, che è stato professore dell’Istituto di Relazione Internazionali di Mosca, l’ex militare avrebbe questa condizione che, già in anni passati, lo stava portando a ritirarsi dalla sua carriera politica. Ancora oggi però non ci sono conferme ufficiali.

Putin malato: si tratta di cancro o demenza?

Le speculazioni riguardo lo stato di salute di Putin non si fermano qui. Oltre al Parkinson, spesso attorno alla figura del presidente della Federazione russa sono state accostate altre due condizioni: cancro e demenza.

A rilanciare queste congetture è stato recentemente un articolo del Daily Mail, che citando fonti di intelligence (in particolare i Five Eyes, cioè i servizi segreti di Canada, Australia, Nuova Zelanda, Regno Unito e Stati Uniti), ha avanzato l’ipotesi che Putin starebbe soffreddo per rabbia da steroidi, richiesti come trattamento per il cancro. Tutto ciò, riporta il DM, sarebbe dunque alla base del suo comportamento “sempre più irregolare” e del suo aspetto gonfio. Per quanto riguarda la demenza, l’articolo spiega che il presidente russo soffrirebbe “di un disturbo cerebrale causato da demenza, morbo di Parkinson o Roid Rage”, sempre derivante dall’assunzione degli steroidi per il cancro.

“C’è stato un cambiamento identificabile nel suo processo decisionale negli ultimi cinque anni circa – si legge nel pezzo -. Coloro che lo circondano vedono un marcato cambiamento nella forza e nella chiarezza di ciò che dice e di come percepisce il mondo che lo circonda”. Al momento però non ci sono prove effettive di quanto dichiarato.

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Putin (Fonte immagine: Pixabay)

Dietro al comportamento di Putin ci sarebbero steroidi?

Un’altra ipotesi che abbiamo toccato marginalmente poco fa riguarderebbe la somministrazione di steroidi. In un articolo pubblicato dal The Guardian, il professore di psichiatria Allan House ha provato ad approfondire questi e altri aspetti legati allo stato di salute di Putin.

Nel farlo, ha citato anche le parole dell’ex ministro degli Esteri britannico David Owen, il quale affermò che il comportamento aggressivo di Putin sarebbe da imputare all’assunzione di “steroidi anabolizzanti“, presi per curare la Sindrome di Hubris, un particolare disturbo della personalità che può essere riconosciuto con tratti quali arroganza, presunzione e preoccupazione maniacale per la propria immagine. Anche in questo caso però, non ci sono prove a supporto di tale ipotesi.

Putin malato: tutta colpa del Covid?

Un’altra congettura diffusa, stavolta recentemente, riguarda il Covid. Secondo alcune voci di corridoio infatti, Putin avrebbe contratto il Covid nel 2020, lasciando uno degli strascichi più importanti, una forma di Long Covid che abbiamo imparato a conoscere come nebbia cognitiva post-Covid. Tuttavia, anche stavolta è impossibile confermare questa voce.

Putin (Fonte immagine: Pixabay)

Putin malato: comportamenti derivanti dalla pazzia?

Provate a recarvi in qualsiasi bar della vostra città, e probabilmente ascolterete questa frase: “Putin è diventato pazzo“. Di fatto, è una delle tante ipotesi circolate negli ultimi giorni, che imputerebbero lo scoppio della Guerra in Ucraina a una condizione psichica non proprio eccellente. La pazzia che avrebbe colpito il presidente russo sarebbe anche alla base dei suoi comportamenti.

Un interessante approfondimento sulla questione è stato realizzato dallo scrittore Sandro Modeo sul Corriere della Sera, dove viene affermato che, più che di pazzia, bisognerebbe identificare Putin in un modo solo: è “crudele“. Come possiamo leggere nel pezzo, “molti valutano l’orrore ucraino in corso come un cambiamento «di grado» («di scala») ma non di sostanza: l’esito contestuale di quelle attitudini costitutive”.

A cosa si riferisce Modeo? Alla gestione del dissenso di Putin nei confronti delle voci interne che si sono sollevate contro di lui nel Paese russo: basti ricordare l’assassinio degli oppositori (i politici Galina Starovojtova e Boris Nemtsov e i giornalisti Anna Politkovskaja e Paul Klebnikov) o del loro avvelenamento (polonio contro l’agente FSB Litvinenko e sostanza neurotossica contro l’attivista Navalny).

Questa tesi viene rafforzata da un’intervista di New Lines a Semyon Gluzman, noto psichiatra ucraino, che ha preferito non usare la parola matto, ma dice semplicemente che Putin è “cattivo. Sono certo che sia completamente sano. Ha una personalità molto particolare. Non quello di un ufficiale del KGB. È diverso, sadico, non pensa alle altre persone, nemmeno al popolo russo, solo a se stesso. Ha questi predecessori come Hitler e Stalin. Possiamo dire che hanno fatto cose cattive ma che non le hanno fatte perché una voce ha detto loro di farlo. Erano malfattori. Erano persone sadici. Ma non erano pazzi”.

Secondo Gluzman, si tratta di un tratto da non sottovalutare, poiché c’è differenza tra essere matti ed essere cattivi: “Se diciamo che una persona è pazza, così facendo, allontaniamo anche questa persona dalla responsabilità per le sue azioni. Questa persona non è più responsabile di ciò che fa. Sono solo malati e hanno commesso un male incredibile a causa delle voci nella loro testa o delle allucinazioni. In questo caso, questa persona è malvagia, non per le voci dentro la sua testa, ma per le sue stesse azioni”.

Cosa possiamo dire sulla salute di Putin?

In un lungo articolo da botta e risposta tra lettori e corrispondenti sulla situazione in Ucraina, Alistair Bunkall, giornalista in Polonia per SkyNews, ha spiegato che le voci sullo stato di salute di Putin “sembrano derivare dal suo aspetto gonfio e dalla ricerca di una ragione dietro le sue azioni in Ucraina. Oltre a ciò, non c’è nulla di fatto che suggerisca che sia malato”. Insomma, al momento è difficile affermare con estrema chiarezza che Putin abbia una malattia, e che sia la ragione che ha spinto il presidente russo all’invasione dell’Ucraina.

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Ultima modifica: 14/03/2022

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.