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Tokyo 2020, più di 240mila firme per bloccare i Giochi

Una petizione online per chiedere il blocco totale delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo 2020. Scopriamo cosa sta succedendo

“Chiediamo la cancellazione dei Giochi di Tokyo 2020 per proteggere le nostre vite e il nostro benessere”. Così inizia una petizione online indirizzata al governo locale e al comitato organizzatore che in Giappone ha già raccolto più di 240mila firme, e che continua a macinare consensi. Già nei giorni scorsi le Olimpiadi e Paralimpiadi giapponesi sono state oggetto di numerosi dubbi sulla loro fattibilità.

Stop a Tokyo 2020: “Improbabile che possano svolgersi in sicurezza”

Come si può leggere nella petizione online, la motivazione principale per la richiesta di stop alle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi riguarda la pandemia da Covid-19 non ancora sotto controllo.

“Date le circostanze in cui ci troviamo – recita la nota -, è certamente improbabile che le Olimpiadi di Tokyo possano svolgersi in sicurezza. Se i giochi proseguiranno, le Olimpiadi negherebbero il loro scopo di ‘celebrare la pace’. Ci sarebbero divari svantaggiosi tra gli atleti, con differenze significative nella loro capacità di allenarsi e prepararsi per le partite. Inoltre, regolamenti restrittivi metteranno probabilmente gli atleti sotto stress estremo, quindi sarebbe impossibile per loro ottenere le loro migliori prestazioni”.

Tra i tanti temi fatti emergere da chi vuole lo stop a Tokyo 2020 serpeggia la sensazione che le risorse mediche non saranno sufficienti ad arginare una pandemia che nel Sol Levante sta ancora colpendo in maniera drastica: “Diversi professionisti medici hanno già informato il pubblico che non esiste spazio per ulteriori richieste mediche. Sebbene nessuno spettatore straniero sarà accettato nel paese, i giochi causeranno un vasto movimento di persone e quindi contatti”. Per questo motivo, la nota tuona che bisognerebbe usare “le risorse limitate non per ospitare le Olimpiadi, ma per proteggere le nostre vite”.

Tra i promotori dell’iniziativa c’è l’avvocato Kenji Utsunomiya, ex candidato a governatore della prefettura di Tokyo, che all’agenzia Reuters ha detto che “i giapponesi tendono a non dare voce alle nostre opinioni, ma ora ci sono molte persone che parlano. Insieme a voci dall’estero, spero che per ora le Olimpiadi vengano cancellate”.

Leggi anche: Programma delle Paralimpiadi di Tokyo 2020 spostate al 2021

Ultima modifica: 07/05/2021

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.