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Nuovo piano vaccini Covid: quali sono le categorie con priorità

Il nuovo piano vaccini Covid prevede un aggiornamento delle categorie con priorità di avere la dose: ecco quali sono e in base a cosa

Manca solo l’ok definitivo, che arriverà dopo la Conferenza unificata delle Regioni, durante la quale il ministero della Salute presenterà il nuovo piano vaccini contro il Covid. Dopo gli annunci di ieri di alcuni ministri, il Governo Draghi punta a cambiare il piano vaccinale approvato a dicembre dall’esecutivo Conte II e dall’ex commissario all’emergenza Arcuri, di cui ricordiamo l’annuncio – mai rispettato – di dosi ai disabili per febbraio 2021.

Secondo la bozza che sta circolando in queste ore, e che non dovrebbe subire modifiche sostanziali, la priorità sarà data alle persone con disabilità grave, agli individui estremamente vulnerabili e a chi è loro vicino.

Nuovo piano vaccini anti Covid: l’elenco priorità e categorie

In base al nuovo piano vaccinale contro il Covid, è confermata la priorità alle persone con disabilità e ai loro familiari conviventi, caregiver e genitori/tutori/affidatari. Quindi il piano vaccini Covid sarà nuovamente definito nel seguente modo:

  • Categoria 1: Elevata fragilità (persone estremamente vulnerabili; disabilità grave);
  • Categoria 2: Persone di età compresa tra 70 e 79 anni;
  • Categoria 3: Persone di età compresa tra i 60 e 69 anni;
  • Categoria 4: Persone con comorbidità di età <60 anni, senza quella connotazione di gravità riportata per le persone estremamente vulnerabili;
  • Categoria 5: Resto della popolazione di età <60 anni.

Oltre all’età e alle condizioni patologiche, sono state inserite nell’ordine della priorità il personale docente e non docente, scolastico e universitario, le Forze Armate, la Polizia e gli addetti del soccorso pubblico, i servizi penitenziari e le altre comunità residenziali. Infine, se il numero di dosi lo permetterà, sarà possibile vaccinare anche all’interno dei posti di lavoro, a prescindere dall’età, sempre però “da parte di sanitari ivi disponibili”.

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Nuovo piano vaccinale: chi rientra nella categoria 1

La categoria 1 del nuovo piano vaccinale richiama un numero notevolmente ampio di persone che finalmente avranno la possibilità di ricevere le dosi del vaccino contro il Covid. Il documento diffuso nella giornata di oggi indica che le persone con elevata fragilità sono chi ha una disabilità, determinate patologie e particolari condizioni mediche. Di seguito, l’elenco completo:

  • Malattie respiratorie
    • Fibrosi polmonare idiopatica
    • Altre malattie respiratorie che necessitino di ossigenoterapia
  • Malattie cardiocircolatorie
    • Scompenso cardiaco in classe avanzata (III-IV NYHA)
    • Pazienti post shock cardiogeno
  • Malattie neurologiche
    • Sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie del motoneurone
    • Sclerosi multipla
    • Distrofia muscolare
    • Paralisi cerebrali infantili
    • Pazienti in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive (vanno vaccinati anche i familiari)
    • Miastenia gravis
    • Patologie neurologiche disimmuni
  • Diabete/altre endocrinopatie severe (quali morbo di Addison)
    • Soggetti con diabete di tipo 1
    • Soggetti con diabete di tipo 2 che necessitano di almeno 2 farmaci per il diabete o che hanno sviluppato complicanze
    • Soggetti con morbo di Addison
    • Soggetti con panipopituitarismo
  • Fibrosi cistica
  • Insufficienza renale/patologia renale
  • Malattie autoimmuni – immunodeficienze primitive
    • Pazienti con grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza (vanno vaccinati anche i conviventi)
    • Pazienti con immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico (vanno vaccinati anche i conviventi)
  • Malattia epatica
  • Malattie cerebrovascolari
    • Evento ischemico-emorragico cerebrale che abbia compromesso l’autonomia neurologica e cognitiva del paziente affetto
    • Persone che hanno subito uno “stroke” nel 2020 e per gli anni precedenti con ranking maggiore o uguale a 3
  • Patologia oncologica
    • Pazienti con patologia tumorale maligna in fase avanzata non in remissione
    • Pazienti oncologici e onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure (vanno vaccinati anche i conviventi)
  • Emoglobinopatie (pazienti affetti da talassemia, anemia a cellule falciformi)
  • Sindrome di Down
  • Trapianto di organo solido e di cellule staminali emopoietiche
    • Pazienti in lista d’attesa o trapiantati di organo solido (vanno vaccinati anche i conviventi)
    • Pazienti in attesa o sottoposti a trapianto (sia autologo che allogenico) di cellule staminali emopoietiche (CSE) dopo i 3 mesi e fino ad un anno, quando viene generalmente sospesa la terapia immunosoppressiva (vanno vaccinati anche i conviventi)
    • pazienti trapiantati di CSE anche dopo il primo anno, nel caso che abbiano sviluppato una malattia del trapianto contro l’ospite cronica, in terapia immunosoppressiva (vanno vaccinati anche i conviventi)
  • Grave obesità (Pazienti con BMI maggiore di 35)
  • HIV (Pazienti con diagnosi di AIDS o <200 CD4)
  • Disabilità, familiari conviventi e caregiver (in base al comma 3 dell’articolo 3 della Legge 104).

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Nuovo piano vaccini: chi rientra nella categoria 4

Infine nella categoria 4 del nuovo piano vaccinale rientrano anche gli under 60 con comorbidità senza la condizione di gravità della categoria 1. All’interno di questo insieme troviamo persone con:

  • Malattie respiratorie;
  • Malattie cardiocircolatorie;
  • Malattie neurologiche Diabete/altre endocrinopatie;
  • HIV;
  • Insufficienza renale/patologia renale;
  • Ipertensione arteriosa;
  • Malattie autoimmuni/Immunodeficienze primitive;
  • Malattia epatica;
  • Malattie cerebrovascolari;
  • Patologia oncologica.

Ultima modifica: 07/06/2021

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.