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Vaccinazione anti Covid ottobre 2023: cosa sapere e chi può prenotare

Sta per partire la nuova campagna di vaccinazione anti Covid a ottobre 2023. Ecco quali sono le regole e chi può fare prenotazione

La nuova campagna di vaccinazione anti Covid sta praticamente per partire. Con le dosi dei nuovi vaccini arrivate in anticipo, adesso la partita contro il virus Sars-Cov-2 ha un altro match da giocare: molto probabilmente le Regioni partiranno nei primi giorni di ottobre 2023. Visto il recente aumento dei casi, e la diffusione delle varianti Eris e Pirola (quest’ultima arrivata anche in Italia), l’attenzione nei confronti del vaccino è salita.

Quali sono le regole della vaccinazione anti Covid ottobre 2023?

Mercoledì 27 settembre 2023 il Ministero della Salute ha pubblicato una circolare contenente le indicazioni e le raccomandazioni per la campagna di vaccinazione autunnale/invernale 2023/2024 anti Covid. Ecco quali sono:

  • la campagna nazionale di vaccinazione autunnale e invernale anti COVID-19, al momento, si avvarrà delle nuove formulazioni monovalenti del vaccino Comirnaty (Omicron XBB 1.5). Prossimamente però dovrebbe aggiungersi anche il vaccino proteico adiuvato Nuvaxovid XBB 1.5 aggiornato, la cui approvazione dell’EMA è prevista per la metà del mese di ottobre.
  • una dose di richiamo (della valenza di 12 mesi) del vaccino viene offerta attivamente alle categorie descritte più avanti in questo articolo. A richiesta e in base alla disponibilità delle dosi, la vaccinazione anti Covid può essere richiesta anche da chi non rientra nelle categorie citate.
  • la dose di richiamo con Comirnaty è raccomandata a distanza di 6 mesi dall’ultima dose di vaccino anti Covid ricevuta o dall’ultima infezione. Una singola dose può essere iniettata anche per chi non è mai stato vaccinato. Per i bambini dati 6 mesi ai 4 anni che non hanno completato un ciclo primario di vaccinazione anti Covid o senza aver avuto mai infezione, possono essere utilizzate 3 dosi (la seconda a distanza di 3 settimane dalla prima, la terza a distanza di 8 settimane dalla seconda).
  • è possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri vaccini (con particolare riferimento al vaccino antinfluenzale), fatte salve eventuali specifiche indicazioni d’uso o valutazioni cliniche.

Tali indicazioni, scrive il ministero, saranno aggiornate in base all’andamento epidemiologico, a nuove evidenze scientifiche, agli aggiornamenti delle autorizzazione dei vaccini e alle scorte delle dosi.

Chi può fare la prenotazione per le vaccinazioni anti Covid ottobre 2023?

Anche con quest’ultima circolare, sono state ribadite le categorie di persone a cui viene raccomandata la vaccinazione di richiamo anti Covid con il vaccino aggiornato:

  • Persone di età pari o superiore a 60 anni;
  • Ospiti delle strutture per lungodegenti;
  • Donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum”
    comprese le donne in allattamento;
  • Operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle
    strutture di lungodegenza; studenti di medicina, delle professioni sanitarie che effettuano
    tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione;
  • Persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi, con elevata fragilità, in quanto affette da patologie o con condizioni che aumentano il rischio di COVID-19 grave, quali:
    • Malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio, inclusa l’asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica, la broncopatia cronico ostruttiva-BPCO, la fibrosi polmonare idiopatica, l’ipertensione polmonare, l’embolia polmonare e le malattie respiratorie che necessitino di ossigenoterapia;
    • Malattie dell’apparato cardio-circolatorio (esclusa ipertensione arteriosa isolata), comprese le cardiopatie congenite e acquisite, le malattie coronariche, lo scompenso cardiaco e i pazienti post-shock cardiogeno;
    • Malattie cerebrovascolari;
    • Diabete/altre endocrinopatie severe quali diabete di tipo 1, diabete di tipo 2, morbo di Addison, panipopituitarismo;
    • Malattie neurologiche quali sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie del motoneurone, sclerosi multipla, distrofia muscolare, paralisi cerebrali infantili, miastenia gravis, altre malattie neuromuscolari, patologie neurologiche disimmuni e malattie neurodegerative;
    • Obesità (BMI >30);
    • Dialisi o insufficienza renale cronica;
    • Malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie, quali talassemia major, anemia a cellule falciformi e altre anemie croniche gravi;
    • Patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi, in attesa di trattamento o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure;
    • Trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva;
    • Trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica);
    • Attesa di trapianto d’organo;
    • Terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule CART);
    • Immunodeficienze primitive (es. sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile etc.);
    • Immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (es: terapia corticosteroidea ad alto dosaggio, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario etc.);
    • Asplenia anatomica o funzionale Pregressa splenectomia o soggetti con indicazione alla splenectomia in elezione;
    • Infezione da HIV con sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS), o con conta dei linfociti T CD4+ <200 cellule/μl o sulla base di giudizio clinico;
    • Malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali;
    • Sindrome di Down;
    • Cirrosi epatica o epatopatia cronica grave;
    • Disabili gravi ai sensi della legge 104/1992 art. 3 comma 3.

La somministrazione viene consigliata anche a familiari, conviventi e caregiver di persone con gravi fragilità. La priorità di vaccinazione però sarà data a persone di età pari o superiore a 80 anni, agli ospiti delle strutture per lungodegenti, alle persone con elevata fragilità, con particolare riferimento ai soggetti con marcata compromissione del sistema immunitario, agli operatori sanitari e sociosanitari.

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Ultima modifica: 29/09/2023

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.