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Giornata Mondiale Consapevolezza Autismo: perché si celebra il 2 aprile

Il 2 aprile è la Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull'Autismo. Come mai è stato scelto questo giorno e qual è la sua storia?

Ogni anno il 2 aprile ricorre la Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo, e la sua storia è legata principalmente alla risoluzione 62/139 delle Nazioni Unite, che ha fissato in questa giornata la World Autism Awareness Day il 1° novembre 2007: l’Assemblea Generale infatti ha scelto questa data, che sarà ufficialmente adottata il 18 dicembre 2007.

La Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo celebra la volontà di dedicare la ricerca allo studio di diagnosi, trattamenti e accettazione generale per le persone neurodivergenti affinché gli sia garantita la possibilità di vivere vite soddisfacenti e lontane dalle discriminazioni.

La portavoce di questa Giornata fu la rappresentante del Qatar alle Nazioni Unite, la sceicca Mozah bint Nasser al-Missned, sostenuta da tutti gli Stati Membri. L’iniziativa è volta a concentrare l’attenzione sui diritti delle persone nello spettro autistico. È da considerare come un’occasione in cui essere consapevoli per sensibilizzare tutti su questo delicato ed importante argomento.

I dati sull’autismo in Italia

In base ai dati diffusi dal Ministero della Salute, presi dall’Osservatorio Nazionale per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico, in Italia 1 bambino su 77 in età compresa tra i 7 e i 9 anni presenta un disturbo dello spettro autistico, che trova una percentuale di incidenza più alta nei maschi (4,4 volte in più rispetto alle femmine).

Che cos’è l’autismo e quali sono i sintomi?

Al fine di definire l’autismo, dobbiamo conoscere cos’è un disturbo dello spettro autistico. Queste parole infatti non sono sinonimi, ma presentano una differenza di base.

I disturbi dello spettro autistico (Autism Spectrum Disorders, ASD), di cui fa parte l’autismo, sono condizioni neurologiche di origine multifattoriale, caratterizzate per l’alterazione delle modalità con cui le persone interagiscono, comunicano, apprendono e si comportano. Questi disturbi comportano compromissioni qualitative nelle aree dedicate all’interazione sociale ed alla comunicazione, i cui sintomi differiscono da persona a persona. 

Invece l’autismo rientra in questo insieme, ed è caratterizzato da sintomi che possono essere confusi con altre condizioni, come:

  • Disturbi del sonno;
  • Difficoltà di apprendimento;
  • Isolamento sociale;
  • Non autosufficienza;
  • Iperattività ed eccitabilità;
  • Comportamenti ripetitivi;
  • Aggressività e autolesionismo;
  • Disturbi di comunicazione.

Come detto, questi segni possono essere confusi con altre condizioni, ad esempio:

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Fonte: Maryna_Vagonetochka by Envato

La testimonianza di Luca Venturelli

Luca Venturelli è un ragazzo con autismo di 17 anni, e della sua neurodiversità afferma che: “L’autismo è una mia caratteristica, il mio super potere, che mi accompagna e rende me stesso”.

Ha dovuto imparare crescendo, facendo molti sacrifici, aiutato da specialisti e con il supporto della sua famiglia. Correva sempre, era questo il suo modo di esprimersi. A 11 anni scopre il suo amore per lo sport e ad esso comincia a dedicarsi con molta serietà. Diventa un mezzofondista FIDAL e corre anche per la FISPES con cui ha vinto due titoli nazionali nell’atletica leggera.

Sui social media testimonia la sua condizione ed aiuta ragazzi e genitori che hanno a che fare con l’autismo a superare le difficoltà. Qui il suo contributo per la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo.

Ultima modifica: 02/04/2024

Fabiola Spaziano

Autrice di campagne pubblicitarie stampa e web per brand internazionali e nazionali, gestisce l’immagine e il team creativo di Abilitychannel e di Heyoka, coordina ed organizza tutte le attività e i rapporti con sponsor e collaboratori.