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Barbie con apparecchio acustico e Ken con vitiligine (ma non solo)

Due nuove ed inclusive versioni della famosissima coppia Barbie e Ken: lei con l’apparecchio acustico, lui con la vitiligine.

La Mattel, azienda di giocattoli statunitense, abbraccia l’inclusività (di nuovo) lanciando sul mercato due nuove versioni dei famosissimi Barbie e Ken: lei con l’apparecchio acustico, lui con la vitiligine. La scelta del brand è motivata dalla necessità di rispettare e trasmettere i valori della diversità e dell’accettazione, affinché fin da piccoli si possa diventarne portavoce. 

La nuova versione di Barbie e Ken che comunica inclusività e rispetta le diversità

I protagonisti indiscussi del mondo dei giocattoli, entrati per la prima volta nelle camerette dei bambini negli anni Sessanta del secolo scorso, oggi tornano sul mercato suscitando lo stesso interesse. C’è, però, un’importante novità: Barbie è dotata di un apparecchio acustico e Ken ha la vitiligine. Le due bambole dunque sono state pensate così affinché somigliassero sempre di più alle persone e meno agli ideali inesistenti (e privi di fondamento) di perfezione. 

Ecco allora che la coppia più famosa e invidiata di sempre si fa testimonial di un importante messaggio rivolto a tutti, grandi e piccoli: la diversità esiste e i suoi segni sono distintivi, unici e insostituibili in una persona. 

Le due bambole abbattono stereotipi, discriminazioni e pregiudizi prendendo sembianze… semplicemente umane. Le loro disabilità, una acustica e l’altra una malattia cronica della pelle, sono quelle che bambini, uomini e donne vivono realmente e direttamente. I nuovi Barbie e Ken dimostrano così che la diversità è parte del nostro mondo, che non c’è niente di male né da nascondere, che una disabilità non deve essere motivo di discriminazione ed emarginazione. In fondo, con o senza apparecchio acustico, con o senza vitiligine, non sono poi sempre gli stessi Barbie e Ken che hanno fatto innamorare i bambini di tutto il mondo?

Questi nuovi prodotti fanno parte della nuova linea di bambole chiamata “Barbie Fashion Dolls“. Si tratta di una collezione inclusiva e variegata nella quale è presente anche una Barbie con un’amputazione ad una gamba. Inoltre in passato la stessa azienda ha fatto parlare di sé con il lancio nello shop online di bambole Barbie sulla carrozzina.

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Photo credit: Mattel

Non solo Barbie e Ken: la Lego e la Disney per la disabilità positiva

L’azienda Mattel ha dimostrato anche in passato di essere un efficace portavoce della disabilità positiva. Infatti, nel 2019 ha lanciato una Barbie a immagine e somiglianza della campionessa di scherma paralimpica Beatrice Vio, con la volontà di eliminare qualsiasi forma di preconcetto. Quella di Barbie e Ken, comunque, non è l’unica iniziativa a favore dell’inclusività e delle diversità. Sono diversi i brand che hanno dato il supporto a questi valori attraverso le loro proposte.

Tra questi vi è la Lego. L’azienda danese, nella scorsa primavera, ha lanciato sul mercato un kit, chiamato “special bricks“, di mattoncini dedicati al sistema di lettura Braille. Il nuovo prodotto è stato ideato per bambini con disabilità visiva ed è destinato a migliorare le loro capacità tattili. Nello specifico, sono mattoncini dotati di un diverso numero di rilievi – rispetto a quelli dei tradizionali – in base al numero o alla lettera che rappresentano. Questi hanno anche segni di punteggiatura e simboli matematici stampati sui lati per aiutare chi gioca insieme ai bambini non vedenti. La confezione contiene circa 250/300 pezzi.

Anche la Walt Disney Company è scesa in campo per abbracciare l’incisività, e non solamente attraverso le proprie pellicole cinematografiche. L’azienda ha infatti proposto costumi di Halloween per le persone con disabilità. A dare l’ispirazione sono stati 3 film molto seguiti e apprezzati dai più piccoli, come Toy Story, Cenerentola e Gli Incredibili 2. Affinché nessun bambino sia privato di questa divertente opportunità, la Disney ha permesso di dotare le carrozzine di un equipaggiamento, come la Incredimobile e la carrozza di Cenerentola. In passato anche Target ha avuto la stessa idea, con costumi da pirata e da unicorno.

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Ultima modifica: 26/05/2022

Annalisa Bencivenni

Dottoressa magistrale in organizzazione e marketing per la comunicazione d’impresa presso l’università degli studi di Roma “La Sapienza”. Da sempre appassionata di comunicazione, marketing e scrittura fa parte della redazione di Abilitychannel come copywriter.