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Mauro Bellugi a Live non è la D’Urso: “Il Covid si è preso le gambe”

Mauro Bellugi è intervenuto a "Live non è la D'Urso" per raccontare la recente amputazione delle sue gambe causata dal Covid: "È durissima"

Mauro Bellugi ha perso entrambe le gambe a causa del Covid. È lo stesso ex calciatore di Inter, Bologna, Napoli e Pistoiese a raccontarlo in diverse interviste: il calvario è iniziato nel novembre 2020 e, complice il peggioramento della sua anemia mediterranea dovuto al nuovo Coronavirus, i medici sono stati costretti a optare per l’amputazione delle gambe. Ancora oggi Bellugi si trova ricoverato all’Ospedale Niguarda di Milano, da dove promette di uscire presto per indossare delle protesi.

Mauro Bellugi: “Non mi aspettavo tutto questo affetto dall’Italia”

Domenica 17 gennaio 2021 Mauro Bellugi – visibilmente commosso – è intervenuto a Live non è la D’Urso direttamente dalla sua stanza d’ospedale, mentre la moglie e la figlia erano in studio: “Se non c’erano Loredana e Giada non avrei firmato (l’autorizzazione all’amputazione, ndr). Poi l’ho fatto, ma non me la sentivo. La domanda è stata brutta: ‘Ti devo tagliare le gambe?’. ‘Una meglio non ce l’hai?’, dico. Poi, quando ho scelto di andare avanti, non pensavo di avere da tutta l’Italia un affetto pazzesco”.

Il commentatore sportivo ha poi aggiunto: “In quei momenti ho pensato che non ero più un ragazzino, ma poi ho detto: perché non andare avanti? Sono 60 giorni che sono qui, è durissima, non posso fare niente. Ci metterò un po’, ma ne verrò fuori. Barbara, ti faccio una promessa: la prima volta che avrò le protesi, vengo da te”.

Ultima modifica: 18/01/2021

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.