La Malattia di Gaucher è una patologia rara dall'incredibile difficoltà diagnostica, a causa di un ampio numero di sintomi. Ecco i dettagli
La Malattia di Gaucher prende il nome dal medico francese Philippe Charles Ernest Guacher. Fu proprio lui, infatti, nel 1882, a scoprire questa patologia genetica rara di tipo lisosomiale. Cioè, causata dalla carenza o dal malfunzionamento di un’enzima, in questo caso dell’enzima glucocerebrosidasi.
Il compito dell’enzima glucocerebrosidasi è trasformare, appunto, il glucocerebroside in zuccheri e grassi riutilizzabili. Con l’accumulo lisosomiale, invece, questa funzione è ridotta, formando depositi di glucosilceramidi nelle cellule reticolo-endoteliali del fegato, della milza e del midollo osseo. Inoltre i malfunzionamenti dati da questa condizioni sono riscontrabili anche nelle ossa. In particolare, ecco alcune delle conseguenze abbastanza allarmanti:
In aggiunta, la Malattia di Gaucher è ereditaria. La persona che presenta la mutazione genetica nel Cromosoma 1, sarà portatore sano. Secondo Gaucher Italia, ecco le condizioni di trasmissibilità:
Al momento sono conosciute tre tipologie di Malattia di Gaucher: tipo I (non neuropatica, rappresenta il 95% dei casi); tipo II (neuropatica acuta, caratterizzata da disfunzione del tronco cerebrale a esordio precoce); tipo III (coinvolgimento neurologico ad andamento cronico, contrassegnata da encefalopatia progressiva).
Il fatto che esistano diverse tipologie di Malattia di Gaucher e la molteplicità delle cause riscontrabili rendono una diagnosi difficoltosa. Anche per questo, è importantissimo avvalersi dello screening neonatale. In particolare, per quanto riguarda i sintomi, l’elenco è pressoché ampio:
Oltretutto, va fatto un discorso aggiunto. Il Tipo I e il Tipo III hanno sintomi molto variabili, mentre il Tipo II è meglio rintracciabile per le caratteristiche neurologiche associate ad epatosplenomegalia. Il quadro, quindi, è di una confusione diagnostica veramente complessa. Perciò, una diagnosi quasi certa può essere data dalla misurazione dei livelli della glucocerebrosidasi nei leucociti del sangue.
Non sono ancora state trovate cure alla Malattia di Gaucher. Tuttavia, esiste una terapia enzimatica sostitutiva con glucocerebrosidasi placentari o ricombinati. Purtroppo, però, può intervenire peculiarmente per i casi di Tipo I e III. Mentre per il Tipo II non esistono farmaci adeguati a contrastare la patologia.
Ecco un elenco di associazioni alle quali rivolgersi per avere maggiori dettagli:
Ultima modifica: 01/06/2020