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Barriere architettoniche sul Lungomare: Sperlonga condannata

Barriere architettoniche presenti sul Lungomare di Sperlonga: il Comune è stato condannato per condotta discriminatoria. Ecco cosa dovrà fare

Nuova condanna in tema di barriere architettoniche, e stavolta si parla del Comune di Sperlonga. La prima sezione civile del Tribunale di Latina, infatti, presieduto dal Giudice Lodolini, ha condannato Sperlonga per condotta discriminatoria nei confronti delle persone disabili.

Il motivo? La presenza, appunto, di barriere architettoniche sul Lungomare che impediscono alle persone con ridotte capacità motorie di accedere alla spiaggia e al mare.

Barriere architettoniche: cosa dovrà fare ora Sperlonga?

Con l’ordinanza resa pubblica lo scorso 4 giugno, come spiega l’Associazione Luca Coscioni che ha seguito il caso, il Comune dovrà “compiere entro due mesi tutta una serie di opere e infrastrutture al fine di rendere accessibili alcuni tratti di spiaggia e di mare”.

Ad esempio, “dovrà realizzare rampe di accesso agli stabilimenti, alle spiagge e al mare, modificare la pendenza di alcune passerelle, istituire parcheggi adatti alle persone con disabilità e collegare questi ultimi alle spiagge con appositi percorsi, disporre camminamenti orizzontali e trasversali sulla sabbia, dotare alcuni tratti di arenile di sedie job, sistemare i servizi igienici e migliorare i percorsi di collegamento degli stessi con la spiaggia”.

Azioni rese necessarie proprio dal fatto che il Tribunale di Latina ha accertato che nel Comune di Sperlonga non è garantite la piena accessibilità e visitabilità delle spiagge e dei 56 stabilimenti balneari del Lungomare.

Ultima modifica: 26/10/2020

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.