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Ha una grande voglia sulla pelle, il padre se la tatua per solidarietà

Ci sono volute 30 ore e 8 settimane di sessione per replicare con un tatuaggio la grande voglia sulla pelle del proprio figlio: ecco come

Suo figlio ha una grande voglia sulla pelle, precisamente all’altezza del busto, che non lo fa sentire a suo agio con il proprio corpo. Così il padre decide di tatuarsela su di sé per solidarietà. Questa storia arriva da Alberta, provincia del Canada, dove Derek Prue senior ha scelto di sottoporsi a una lunga sessione di tatuaggio per replicare sul proprio busto l’enorme voglia della pelle del figlio.

Un tatuaggio di 30 ore per replicare la voglia sulla pelle del figlio

Si tratta di una vera e propria impresa, visto che il tatuaggio ha richiesto ben 30 ore di sessione diluite in 8 settimane. I protagonisti hanno rivelato la propria storia alla CBC. “Ero felice ed ero un po’ confuso perché non immaginavo che (mio padre, ndr) avrebbe fatto questa cosa”, ha raccontato il piccolo Derek di 8 anni.

Tutto è iniziato dopo che il papà si accorse che il proprio bambino si vergognava di mostrare la voglia sulla pelle, e la nascondeva con una maglietta persino per fare un bagno in piscina. “Sapevo che ne era consapevole – ha raccontato Derek senior – e mi ha fatto venire voglia di farlo, così che non fosse l’unico (ad avere la voglia, ndr)”.

“Ricordo la prima sessione di tatuaggio – ha poi aggiunto -. Sono entrato, mi sono sdraiato e, dopo forse 3/4 ore, ho chiesto se avessimo finito. Il tatuatore mi ha risposto: ‘Sì, abbiamo finito la struttura, ora manca tutto il resto'”.

“Penso che sia fantastico poter essere vicino a mio figlio così. Può davvero cambiare il modo in cui vede se stesso. Adesso abbiamo lo stesso segno per il resto della vita”, ha chiosato Derek senior.

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Ultima modifica: 28/01/2021

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.