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Tumori della pelle: quanti sono, sintomi, cause, prevenzione e cure

Esistono diversi tipi di tumori della pelle, che possono avere conseguenze diverse sulla nostra pelle. Scopriamo cosa sappiamo

Durante il periodo estivo cresce l’attenzione per i tumori della pelle, il cancro più frequente che colpisce il nostro organo più esteso, appunto la pelle. Un tumore della pelle si sviluppa principalmente nelle zone cutanee fortemente esposte al sole, per questo motivo le persone a rischio possono essere soprattutto determinati lavoratori stagionali.

Quanti tipi di tumori della pelle ci sono?

In linea generale possiamo distinguere i tumori della pelle in due macrogruppi:

  • Tumori melanomatosi: sono i tumori più aggressivi e con alta mortalità. Derivano dai melanociti e rappresentano la minoranza dei casi.
  • Tumori non melanomatosi: sono la maggioranza dei casi.

Queste due categorie presentano comunque dei sottogruppi, ma prima di approfondire la questione è necessario spiegare la composizione della nostra pelle. Essa infatti è formata da 3 strati: epidermide (strato superficiale); derma (intermedio); tessuto sottocutaneo (profondo).

La nostra attenzione si deve rivolgere all’epidermide, a sua volta formata da diversi tipi di cellule, come i melanociti (producono melanina, capace di proteggerci dai raggi solari) e i cheratinociti. Quest’ultimi possono suddividersi in cellule squamose (si trovano nello strato più esterno dell’epidermide) e cellule basali (nello strato più profondo).

In base a queste precisazioni, possiamo affermare che i diversi tipi di tumore della pelle vengono classificati in base alle cellule da cui hanno origine:

  • Carcinoma basocellulare o basaliomi: può avere origine dalle cellule basali e rappresenta circa l’80% dei casi;
  • Carcinoma squamocellulare o spinocellulare: può avere origine dalle cellule squamose e rappresenta circa il 16% dei casi;
  • Melanoma: può avere origine dalle cellule melanocitiche e rappresenta circa il 4% dei casi.

Poi, come evidenzia Msdmanuals, esistono anche delle forme rare di tumori della pelle:

  • Malattia di Paget del capezzolo o Paget extramammario;
  • Sarcoma di Kaposi;
  • Carcinoma a cellule di Merkel;
  • Fibroxantomi atipici;
  • Tumori degli annessi;
  • Linfoma a cellule T cutaneo.

In base alle informazioni diffuse da AIRC, i tumori più diffusi in assoluto sono quelli non melanomatosi. Di fatto, escludendo i melanomi, 8 su 10 hanno origine dalle cellule basali, gli altri invece dalle cellule squamose.

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By microgen da Envato Elements

Come si manifestano i tumori della pelle?

All’inizio i tumori della pelle non presentano sintomi, e dunque sono asintomatici. Una volta emersi però, appaiono frequentemente come lesioni irregolari rosse o pigmentate che non guariscono da sole. Durante la fase avanzata invece possono generare prurito e dolore, oltre a sanguinare. In base alla tipologia di cancro, un tumore della pelle si presenta nei seguenti modi:

  • Carcinomi spinocellulari: hanno noduli o aree con bordi più alti e una depressione centrale. Sanguinano raramente;
  • Carcinomi basocellulari: hanno piccoli noduli di aspetto perlaceo o chiazze di colore rosa, possono aumentare lentamente di dimensione;
  • Melanoma: hanno nei che cambiano le proprie caratteristiche.

Quali sono le cause dei tumori della pelle?

La causa principale di un tumore della pelle consiste nell’elevata esposizione ai raggi ultravioletti (UVA e UVB) del sole. In linea generale, un tumore della pelle nasce nel momento in cui il DNA cellulare subisce dei danni tali che la cellula mutata prolifera in maniera incontrollata. Oltre ai danni che il suo può provare, troviamo anche l’eccessiva esposizione delle lampade abrozzanti.

Secondo quanto riporta TheWom, oltre a quelli già elencati, esistono comunque diversi fattori di rischio che possono aumentare la probabilità di sviluppare dei tumori della pelle:

  • esposizioni a sostanze carcerogene (arsenico) e a radiazioni ionizzanti;
  • avere una pelle chiara;
  • fumo di sigaretta;
  • predisposizione familiare;
  • presenza diffusa di nevi;
  • terapie immunosoppressive;
  • patologie foto-sensibilizzanti;
  • infezioni croniche della pelle;
  • infiammazioni cutanee;
  • pregresso tumore della cute;
  • sindromi genetiche associate allo sviluppo dei tumori della pelle.

Chi è a rischio di tumori della pelle?

Gli individui che hanno seri rischi di contrarre un tumore della pelle sono gli sportivi all’aria aperta, i lavoratori impiegati in esterna o chi è abitualmente esposto al sole. Anche chi presenta una carnagione chiara ha maggiori probabilità di incorrere in un tumore alla pelle. Anche avere un età avanzata ed essere uomini sono rischi non modificabili.

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Prevenzione: quant’è pericoloso il tumore della pelle?

La maggioranza dei tumori alla pelle può essere curata, ma ci sono comunque casi in cui si possono rischiare conseguenze gravi. Per questo motivo la prevenzione è il miglior alleato della nostra pelle. In particolare, i carcinomi basocellulari e spinocellulari creano metastasi in rari casi e dopo anni dalla comparsa, e quindi spesso vengono rimossi agilmente.

Ci sono comunque una serie di accorgimenti da seguire per prevenire l’insorgenza di un tumore alla pelle:

  • evitare di sostare per troppo tempo sotto la luce del sole, soprattutto nelle ore più calde e nelle stagioni più estive;
  • usare indumenti che possano proteggere la pelle dall’esposizione solare;
  • ricorrere all’uso della crema solare per evitare bruciare e scottature;
  • ricercare l’ombra;
  • fare almeno una volta all’anno controlli dermatologici, così da mappare anche i propri nei.

Come si cura il tumore alla pelle?

Come diciamo sempre, i nostri articoli in ambito medico sono puramente informativi e non sostituiscono in alcun modo il parere di un medico, soprattutto nel percorso di cura. Per qualsiasi informazione su come procedere per eliminare un tumore alla pelle, è obbligatorio rivolgersi a uno specialista.

A oggi la chirurgia rappresenta il trattamento di prima scelta per rimuovere i tumori della pelle, soprattutto nei casi dei carcinomi basocellulari e spinocellulari. Per quest’ultimi inoltre il medico può ricorrere anche al curettage e all’elettroessicazione. Vengono impiegati anche la crioterapia o farmaci chiemoterapici, così come il trattamento fotodinamico.

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Ultima modifica: 29/06/2023

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.