Tokyo 2020

Tennistavolo paralimpico: ecco chi partecipa ai Giochi di Tokyo 2020

Sono 7 gli atleti che fanno parte della squadra di tennistavolo paralimpico italiano che gareggerà alle Paralimpiadi di Tokyo 2020

L’Italia sarà presente alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 (dal 24 agosto al 5 settembre 2021, qui il programma completo) anche con la squadra di tennistavolo paralimpico. Gli Azzurri parteciperanno ai Giochi con una squadra più giovane di Rio 2016 di ben 10 anni.

Tennistavolo paralimpico: i nomi dei convocati a Tokyo 2020

Sono ben 7 gli atleti di tennistavolo paralimpico che faranno parte della compagine azzurra per le Paralimpiadi di Tokyo 2020. Ecco i convocati:

  • Andrea Borgato;
  • Michela Brunelli;
  • Federico Falco;
  • Amine Mohamed Kalem;
  • Matteo Orsi;
  • Matteo Parenzan;
  • Giada Rossi.

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Tennistavolo paralimpico, il ct: “Possiamo regalarci gioie e soddisfazioni”

A pochi giorni dall’inizio delle Paralimpiadi, il commissario tecnico della Nazionale Alessandro Arcigli ha espresso grande ottimismo in un’intervista alla FITET (Federazione Italiana TennisTavolo): “Sappiamo di avere una grande squadra, che può regalarci molte gioie e soddisfazioni. Ma prenderemo parte a questi Giochi anche per continuare ad alimentare quella rivoluzione culturale che sta contribuendo a cambiare la percezione della disabilità nel nostro Paese”.

Sarà una spedizione ricca di atleti: “A chi dice che nella vita la quantità non sia per forza indice di qualità – ha puntualizzato Arcigli -, rispondo che nello sport se hai qualche freccia in più non è per niente male ed è meglio essere in molti che in pochi”.

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Ultima modifica: 16/08/2021

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.