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L’Eutanasia in Portogallo è stata approvata dal parlamento

Il parlamento portoghese ha dato il proprio ok alla depenalizzazione dell'eutanasia: ecco cosa prevede il ddl e quanto manca all'applicazione

Dopo la Spagna, anche il Portogallo fa un passo in avanti in favore dell’Eutanasia. Venerdì 29 gennaio 2021 il parlamento locale ha approvato la depenalizzazione della morte assistita con 136 voti a favore, 78 contrari e 4 astenuti. Ora non resta che il disegno di legge venga firmato dal neo rieletto presidente Marcelo Rebelo de Sousa, appartenente al centrodestra.

Eutanasia in Portogallo: cosa prevede il ddl

Il provvedimento che ha ricevuto l’ok dal parlamento portoghese specifica che l’eutanasia non sarà punibile per maggiorenni “in situazioni di estrema sofferenza, con lesioni definitive e di estrema gravità riconosciute con consenso scientifico, o in caso di malattia incurabile e mortale, quando praticata o agevolata da operatori sanitari professionisti”.

Il ddl disciplina anche che la terapia potrà essere praticata nelle strutture sanitarie pubbliche, private e sociali preventivamente autorizzate, alla presenza di un medico e uno specialista (molto probabilmente uno psichiatra). Il documento è una fusione di 5 disegni di legge approvati il 20 febbraio 2020.

Per far sì che tale ddl abbia applicazione, bisognerà attendere la firma del presidente della Repubblica Rebelo de Sousa, il quale ha 20 giorni per decidere su un tema contrario alla sua visione politica. L’ok è comunque previsto per questa settimana.

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Ultima modifica: 12/10/2021

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.