Video

“Lewis Capaldi – How I’m Feeling now”: trailer e trama del documentario

Il film su Lewis Capaldi racconta uno spaccato di vita dell'artista scozzese famoso in tutto il mondo, scavando nella sua natura umana

Lewis Capaldi si mette a nudo, e lo fa attraverso un documentario disponibile su Netflix, in uscita dal 5 aprile 2023, (ma anche su Sky Glass, Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick) in cui l’artista scozzese si racconta a 360 gradi, sia come musicista che come essere umano. “How I’m Feeling Now” è il film documentario che approfondisce la storia dell’artista tra concerti e vita quotidiana, mostrandone il lato umano che solo in pochi conoscono.

Di questa pellicola era già nota l’esistenza, visto che il 9 marzo 2023 Lewis Capaldi aveva postato online un simpatico trailer per anticiparne l’uscita, mostrandosi dapprima nelle vesti di un duca di Bridgerton, poi come guardia di Squid Game, successivamente come Joe Exotic in Tiger King e infine calandosi negli abiti di Wednesday Addams in Mercoledì.

Leggi anche: Film sulla disabilità: ecco alcune pellicole da vedere

“Lewis Capaldi – How I’m Feeling now”: cosa racconta il documentario?

Come detto, si tratta di un documentario, quindi al centro del film c’è la storia di Lewis Capaldi, artista classe 1996 nato a Glasgow, divenuto ifamoso n tutto il mondo grazie alla sua hit “Someone You Loved” e, recentemente, passato alle cronache per alcuni segni evidenti della Sindrome di Tourette registrati durante uno dei suoi concerti.

“Sarò onesto: sono terrorizzato dal fatto che le persone potranno vederlo, ma ne sono molto molto orgoglioso”, ha scritto il cantante su Instagram, una pressione che tocchiamo con mano anche nel trailer di “How I’m Feeling now”, dove traspare un giovane cantante diviso tra la fama del successo mondiale e la ricerca di un equilibrio interiore. “Mi sento come se stessi facendo una corsa contro il tempo per rimettere in ordine la mia salute mentale”, afferma Capaldi. “Altre persone dipendono da me per migliorare. E io so che posso farlo”.

“Questo documentario nasce con l’intento di seguire il processo creativo del ‘difficile secondo disco’, ma finisce per essere un ritratto su come le pressioni che seguono il successo incidano nella vita di un giovane artista, esplorando inoltre uno dei temi fondamentali del nostro tempo: la salute mentale”, ha dichiarato Sam Bridger, a capo della Pulse Films, la casa di produzione che sta dietro al film. “È un accesso, senza filtri, nella vita di una delle più grandi star del pianeta e testimonia il coraggio di Lewis e del suo team”.

Leggi anche: Claudio Colica: “La Sindrome di Tourette non è solo parolacce”

Ultima modifica: 17/04/2023

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.