Il cinema…accessibile

Ricerca e tecnologia sono tra i migliori amici della disabilità e grazie a loro, sempre più spesso, quello che sembrava irrealizzabile riesce a trovare qualche soluzione. Parliamo ad esempio della possibilità per persone prive di udito, o per altre prive di vista, di poter accedere al piacere di uno spettacolo cinematografico. Sono state fatte molte ricerche negli ultimi anni e ad oggi alcuni risultati sono stati ottenuti.

Il cinema per non udenti

La grande diffusione di smartphone e tablet ha aperto nuovi scenari al “cinema accessibile”. In un mondo in cui per tutto esiste un’applicazione, meglio conosciuta come “app”, non poteva mancarne una che consentisse alle persone sorde di poter vedere un film. Si tratta di un’invenzione tutta italiana e gratuita che prende il nome di Movie Reading. Una volta scaricata sul proprio smartphone, l’app consente di scaricare, in pochi minuti, i sottotitoli del film scelto che vengono così incamerati all’interno del suo database.

Movie Reading può essere così utilizzata in qualsiasi cinema che proietti il film che si desidera vedere: basterà entrare nella sezione “my movies” e dopo qualche istante l’applicazione sincronizzerà i sottotitoli con l’audio del film grazie ad un piccolo microfono in grado di riconoscere il sonoro della pellicola. Per questo motivo, se ci si trova in una sala cinematografica, è consigliabile sedersi in una delle ultime file così da non disturbare gli altri spettatori ottimizzando allo stesso tempo la lettura dei sottotitoli con la visione delle immagini del film.

Secondo Stefano Zanoletti, presidente dell’Ente Nazionale Sordi di Bergamo, si tratta di una vera rivoluzione: “Per la prima volta ho potuto ridere e godermi uno spettacolo cinematografica come tutti gli altri”.

Ma non finisce qui. La EPSON, in collaborazione con Movie Reading, ha realizzato degli occhiali particolari, simili a quelli per la visione 3D, che consentono di poter leggere, sul loro supporto, i sottotitoli contemporaneamente alla visione del film. I Moverio BT-200, questo il nome degli occhiali, rientrano nella categoria dei glass binoculari, e sono stati progettati per essere  utilizzati in molte aree applicative tra cui quella della visione di film o video per persone prive di udito.

…Ed il cinema per non vedenti

Per questa categoria di disabili le cose sono decisamente più complesse: nonostante le avanzate ricerche condotte sulla riattivazione dei segnali verso il nervo ottico e da questo alla zona del cervello che presiede la visione, per le persone non vedenti le soluzioni messe in atto per rendere fruibili le emozioni generate dalla visione di un film sono ancora limitate.

Ad oggi sono disponibili i cosiddetti audiofilm che, grazie ad un’accurata preparazione dei dialoghi che descrivono le scene proiettate, consentono ai ciechi di fruire anche di film complessi. La Cooperativa Sociale Senza Barriere ONLUS ad esempio, mette a disposizione la sua audioteca in modo che le persone non vedenti possano scegliere nella loro sezione “voci senza barriere” il film preferito.

Inoltre, la stessa applicazione Movie Reading consente anche ai ciechi di poter ascoltare in cuffia l’audiodescrizione del film dal proprio cellulare o tablet.

Anche Luce Magazine, la rivista web dell’Istituto Ciechi di Milano, si occupa ampiamente di questo problema e precisa che “l’autodescrizione  è qualcosa di molto differente dalla voce anonima di un computer che legge un testo, perché qui il calore, il tono e il timbro della voce umana cercano di riprodurre le sfumature dell’immagine visiva. Il lavoro della traduzione dei film in versione testuale è qualcosa di complesso e affascinante, per questo motivo deve essere svolto da una coppia di esperti, un vedente che ne redige il testo e un non vedente che ne verifica l’effettiva comprensibilità ed efficacia”.

La RAI

La Radiotelevisione Italiana offre una serie di servizi pubblici in favore delle persone cieche e non udenti. Per quest’ultime ad esempio è possibile visionare il programma o il film di interesse grazie ad i sottotitoli forniti; basterà collegarsi al canale indicato da un apposito cartello all’inizio di ogni programma.

Per i ciechi invece la RAI prevede un altro servizio disponibile sul canale numero 1 della filodiffusione, il quale trasmette la audio-descrizione di alcune delle più popolari trasmissioni televisive, predisposte dal Segretariato Sociale per gli ipovedenti e per i non vedenti.

Ultima modifica: 08/03/2020

Redazione - Ability Channel

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