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Igiene del cavo orale del paziente non autosufficiente o disabile

L'igiene orale è importante anche per le persone disabili o non autosufficienti: ecco una pratica guida su cosa fate attenzione

Avere una bocca sana è molto importante e lo è ancora di più per i pazienti con bisogni speciali o che non sono autosufficienti. Per alcuni di loro mantenere un’igiene orale completa può risultare più difficile.

Ci sono infatti persone che, a causa di una disabilità fisica o mentale o se affette da malattie neurodegenerative o disturbi neurologici, hanno esigenze specifiche quando si tratta di prendersi cura della propria salute orale.

Questi pazienti hanno caratteristiche anatomiche, fisiologiche e/o fisiche che devono essere prese in considerazione quando si tratta della loro igiene orale. Senza un’adeguata cura, possono soffrire di malattie come carie e malattie gengivali, molto diffuse in questo tipo di persone.

A seconda del loro grado di disabilità, età, cooperazione e funzioni sistemiche, può essere necessaria l’assistenza di altre persone o di uno o più Operatori Socio Sanitari. Di seguito vedremo alcune considerazioni a cui fare attenzione per garantire una corretta igiene del cavo orale nel paziente non autosufficiente.

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Importanza di una corretta igiene orale

L’igiene orale quotidiana è un aspetto importante per chiunque e risulta utile per:

  • Garantire un miglior comfort della persona;
  • Prevenire alitosi, carie e patologie gravi come gengiviti o parodontiti;
  • Mantenere la salute e l’idratazione delle mucose orali;
  • Migliorare la socializzazione.

Come si effettua l’igiene orale quotidiana del paziente?

Che sia un OSS o una persona che accudisce chi non può prendersi cura della sua igiene orale le fasi da seguire sono simili.

Chi è l’OSS (Operatore Socio Sanitario) e cosa fa?

L’Operatore Socio Sanitario è un professionista che si occupa di aiutare nelle attività basilari della vita quotidiana altre persone che, a causa dell’età, di una malattia o di una disabilità, non possono realizzare queste attività in modo autonomo.

In alcuni casi può essere necessario l’aiuto di un OSS per l’igiene orale di alcuni pazienti non autosufficienti.

Fase preparatoria alla procedura

Innanzitutto sarà importante analizzare la situazione del paziente e, nel rispetto della sua privacy, valutare il suo stato fisico e psichico sia generale che al momento della pulizia dei denti.

È poi importante scegliere il materiale e l’attrezzatura più adeguata in base alle sue condizioni ed essere a conoscenza di medicine, trattamenti e prescrizioni mediche che sta assumendo o seguendo.

Se sono presenti protesi dentarie bisognerà fare particolare attenzione durante la procedura e rimuoverle per pulirle a parte.

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Procedura: igiene del cavo orale

Conviene realizzare l’igiene orale almeno due volte al giorno in momenti della giornata lontani dai pasti ma, possibilmente, sempre alla stessa ora per abituare il paziente a una routine.

Le prime volte è importante informare il paziente su tutti i passaggi che verranno realizzati e posizionarlo sempre seduto, semi seduto o sdraiato ma sul lato. Spazzolare poi i denti con movimenti dall’interno della bocca verso l’esterno e facendo attenzione a pulire la lingua evitando di provocare il vomito.

Far risciacquare la bocca al paziente porgendogli una bacinella in cui sputare, se in grado di farlo. Oltre a un eventuale risciacquo con il collutorio è importante realizzare anche una pulizia interdentale con filo o, in alternativa, con scovolini interdentali, di più facile utilizzo in alcune situazioni.

Gli spazzolini elettrici possono risultare molto utili perché realizzano il movimento corretto e puliscono più facilmente superfici dentali più estese.

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Igiene orale approfondita dal dentista

È importante accompagnare o far visitare dal dentista un paziente non autosufficiente non soltanto in caso di mal di denti o di carie visibili. La prevenzione è ciò che aiuta ad evitare patologie orali gravi.

Inoltre, a parte prendersi cura tutti i giorni dell’igiene orale è importante recarsi dal dentista sia per controlli di prevenzione che per un’igiene dentale approfondita, almeno una o due volte l’anno.

Il tartaro, che si forma quando la placca non viene rimossa correttamente, può essere eliminato dalla superficie dei denti solo con attrezzi speciali in dotazione a dentista e igienista dentale.

Vale la pena assicurarsi che il dentista sia dotato di attrezzature specifiche per realizzare un trattamento di igiene orale a persone disabili. Nel caso sia solito avere pazienti di questo tipo sarà anche preparato a creare un ambiente accogliente e avrà a disposizione strumenti specifici (come dispositivi apribocca) e un equipe di colleghi pronti a collaborare affinché la procedura avvenga nel modo più rapido e agevole per il paziente.

In conclusione, le persone con disabilità fisiche o mentali e alcune malattie neurodegenerative, neurologiche e psichiatriche e che in alcuni casi non sono autosufficienti hanno esigenze molto specifiche per quanto riguarda la cura della propria salute orale ed è importante garantirgli un’adeguata igiene orale, con l’aiuto di Operatori Socio Sanitari e di dentisti preparati a seguirli.

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Ultima modifica: 10/10/2021

Redazione - Ability Channel

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