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Bonus Bici 2024: come funziona, chi può richiederlo e in quali Regioni

Il Bonus Bici 2024 non è previsto in tutta Italia, ma viene deciso dalle singole Regioni. Scopriamo dov'è possibile richiedere l'agevolazione

Il Bonus Bici 2024 non è più disponibile in tutta Italia, ma saranno le Regioni a decidere autonomamente se garantire o meno il beneficio entro i propri confini. In questa guida scopriamo dov’è attiva l’agevolazione per l’acquisto delle biciclette.

Cos’è il Bonus Bici 2024?

Per diverso tempo il Bonus Bici è stata una misura nazionale volta ad agevolare l’acquisto di biciclette classiche o a pedalata assistita attraverso significative detrazioni fiscali. Anche nel 2024 la misura resterà a discrezione delle Regioni: dunque bisognerà informarsi presso la propria Regione di residenza per scoprire se il bonus è attivo o meno.

Tale contributo nacque nel 2020, durante la pandemia da Covid, per rilanciare l’esigenza di una mobilità più green e riattivare l’economia italiana colpita dalle conseguenze dei lockdown. La prima storica misura garantiva un credito d’imposta fino a 750 euro per l’acquisto di una bicicletta, ma erano inclusi anche i monopattini elettrici e altri mezzi simili.

Adesso invece saranno le singole Regioni a stabilire requisiti, importi e modalità per richiedere l’agevolazione. Al momento l’unica ad aver confermato la misura è l’Emilia-Romagna.

Bonus Bici Emilia Romagna 2024: come funziona?

Anche per il 2024 l’Emilia-Romagna ha confermato il Bonus Bici, un contributo a parziale rimborso dell’acquisto di una bicicletta o di una cargo bike, entrambe a pedalata assistita. L’obiettivo della misura è incentivare l’utilizzo della bicicletta negli spostamenti quotidiani.

Tale contributo vale per gli acquisti che saranno effettuati a decorrere dal 1° gennaio 2024, ed è rivolto ai cittadini residenti nei 207 Comuni della Regione indicati nell’Allegato 1. Inoltre dovranno essere:

  • intestatari della fattura/ricevuta fiscale di acquisto;
  • intestatario o cointestatario del conto corrente bancario o postale su cui verrà effettuato il versamento del contributo.

Gli importi del contributo, che non possono superare il 50% del costo del mezzo, dipendono dalla tipologia del mezzo acquistato:

  • fino a 500 euro per l’acquisto di una bici a pedalata assistita;
  • fino a 1.000 euro per l’acquisto di una cargo bike a pedalata assistita.

Le domande per la richiesta del Bonus Bici 2024 possono essere presentate solo per via telematica sul sito della Regione Emilia-Romagna. Dopo aver effettuato la registrazione attraverso lo SPID L2, la Carta di Identità Elettronica o la Carta nazionale dei Servizi, bisognerà presentare la seguente documentazione:

  • marca da bollo da 16 euro
  • fattura/ricevuta fiscale dell’acquisto, nella quale devono essere evidenziati:
    • la dicitura “Programma di finanziamento per il miglioramento della qualità dell’aria nel territorio delle Regioni del Bacino Padano, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Regione Emilia-Romagna”;
    • il codice fiscale del richiedente;
    • la marca, il nome del modello di veicolo, il numero del telaio;
    • il prezzo finale del veicolo. Nel prezzo finale non sono ammesse spese per accessori né eventuali spese di trasporto;
    • la dichiarazione di conformità del veicolo all’art. 50 del Codice della Strada, attestata dal costruttore o dal rivenditore.
  • quietanza di pagamento

Le domande possono essere presentate dalle 14:00 del 9 gennaio 2024 fino alle 12:00 del 31 dicembre 2024. Sarà possibile poi richiedere l’agevolazione anche l’anno successivo, dalle 14:00 del 9 gennaio 2025 alle 12:00 del 1° luglio 2025.

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Ultima modifica: 23/01/2024

Angelo Andrea Vegliante

Da diversi anni realizza articoli, inchieste e videostorie nel campo della disabilità, con uno sguardo diretto sul concetto che prima viene la persona e poi la sua disabilità. Grazie alla sua esperienza nel mondo associazionistico italiano e internazionale, Angelo Andrea Vegliante ha potuto allargare le proprie competenze, ottenendo capacità eclettiche che gli permettono di spaziare tra giornalismo, videogiornalismo e speakeraggio radiofonico. La sua impronta stilistica è da sempre al servizio dei temi sociali: si fa portavoce delle fasce più deboli della società, spinto dall'irrefrenabile curiosità. L’immancabile sete di verità lo contraddistingue per la dedizione al fact checking in campo giornalistico e come capo redattore del nostro magazine online.