Il conto alla rovescia per gli eventi sportivi più attesi da quattro anni a questa parte è iniziato: mentre le Olimpiadi sono alle porte, per le Paralimpiadi bisogna aspettare settembre. Intanto il Ministero della Salute ha pubblicato un opuscolo che fornisce tutti i consigli utili a chi è in partenza per il Brasile, atleti e non.
Cosa fare prima, durante e dopo
Chi di noi negli ultimi mesi non ha sentito parlare del virus Zika? E di febbre gialla, morbillo e rosolia? Chi andrà in Brasile, che sia un atleta o meno, sarà esposto agli stessi rischi per la salute dei residenti. Detto fatto. Il Ministero della Salute ha elaborato un documento che contiene tutte le raccomandazioni utili per affrontare al meglio il viaggio nel paese sudamericano.
E’ importante innanzitutto informarsi, prima di partire, sulle precauzioni necessarie per evitare ogni tipo di problema, specie di ordine sanitario.
Fondamentale è curare l’igiene delle mani, degli alimenti, e bere solo acqua in bottiglia. In base al percorso di viaggio poi, sono consigliate alcune vaccinazioni, in particolare contro Epatite A e B, febbre gialla, tifo, morbillo e rosolia, poliomielite, soprattutto se l’itinerario prevede spostamenti in città diverse da quelle dove si svolgeranno i Giochi.
Migliori amici contro le tanto temute punture di zanzara sono invece i repellenti appositi accompagnati da un abbigliamento che sia quanto più possibile coprente; se è possibile è bene dormire in ambienti provvisti di zanzariere.
Come già ripetuto più volte, il viaggio in Brasile è del tutto sconsigliato alle donne in gravidanza per il rischio di microcefalia che corre il feto, una malattia che può causare disordini neurologici importanti.
Per tutte le altre informazioni, leggi il documento del Ministero della Salute: Rio 2016, Olimpiadi e Paralimpiadi: informazioni e consigli per gli atleti e i viaggiatori diretti in Brasile
