Una festa nata non con l’intento di celebrare una malattia, ma di festeggiare chi, con questa grave forma di demenza, ci convive giorno dopo giorno. Un’occasione per ricordare a tutti, a noi come alle famiglie che vivono la malattia da vicino, che i malati di Alzheimer sono innanzitutto persone che provano emozioni in grado di avere relazioni con gli affetti più vicini, di godere dell’arte e di tante altre cose belle della vita.
L’Alzheimer Fest, organizzato dal Prof. Marco Trabucchi, noto psico-geriatra, e da Michele Farina, giornalista del Corriere della Sera, si svolgerà a Gavirate, sul Lago di Varese, dall’1 al 3 settembre.
Una grande festa, della durata di tre giorni, in cui ci sarà spazio per tutto e soprattutto per tutti: a partire dall’oltre 1,2 milioni di italiani ammalati e le loro famiglie, passando per la musica, il cinema, il teatro, la cucina, arrivando a momenti di divulgazione scientifica in cui “medici senza camici” forniranno, attraverso un contatto diretto e in un linguaggio lontano dal consueto ‘medicalese’, informazioni utili, rispondendo a domande e partecipando a dibattiti.
Dalla Banda Osiris a Paolo Hendel, da Mario Bellini a Rosita Missoni, sono tanti gli ospiti attesi.
Un’occasione per esser vicini alle famiglie che ogni giorno convivono con questa malattia e, al contempo, per invitare le istituzioni a non trascurare i bisogni sociali di queste famiglie che meritano, come quelli di tutti gli altri nuclei familiari, di essere soddisfatti.
Un’occasione per unirsi in una festa che vuole ricordarci quanto la vita sia bella, nonostante le difficoltà che può riservarci.
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