Un anno da incorniciare – Federico Mancarella

Federico Mancarella è un ragazzo giovanissimo con un futuro brillante da un punto di vista sportivo – afferma il CT della nazionale di paracanoa Stefano Porcu – è un ragazzo intelligente…si è laureato quest’anno…caparbio…uno che si fissa un obiettivo e lo raggiunge con qualsiasi mezzo, è un vero italiano…ha un futuro canoistico molto bello…

Sport e Spina bifida

Pochi giorni fa Ability Channel ha ricevuto un messaggio nella bacheca di Facebook da una donna che chiedeva aiuto: affetta da spina bifida e con alle spalle una famiglia non molto aperta chiedeva come potesse fare a vivere la sua vita…siamo a Milano, ai mondiali di paracanoa e sono seduta a fianco di Federico Mancarella, un ragazzo giovanissimo che si è laureato quest’anno ed è affetto da Spina bifida. La prova vivente di come si possa vivere da persona normale pur avendo una malattia di questo tipo…

“La spina bifida non deve essere un limite – dichiara Federico Mancarella – che può creare fastidi nella vita quotidiana ma deve essere uno stimolo ad andare avanti. Ho la spina bifida da quando sono nato ma un intervento a 18 mesi mi ha permesso di deambulare. E’ stato fatto al Rizzoli, rispetto a molti ragazzi affetti da spina bifida cammino, quindi è un bel vantaggio…

Come ti aiuta lo sport?

“Ci sono molti punti di vista: molti dottori dicono che alcuni sport non andrebbero fatti tra cui la canoa. Ho parlato con alcuni dei medici che mi seguono a Bologna che mi hanno detto che tutto quello che mi sento di fare lo posso tranquillamente fare…io addirittura scio…”

Federico Mancarella e la canoa

Quindi tu fai canoa e ti sei appena qualificato per le paralimpiadi di Rio…un ottimo risultato…

“Era l’obiettivo primario di quest’anno oltre la laurea, sono riuscito ad ottenere entrambe, un’anno da incorniciare…soprattutto per i miei genitori che fanno tantissimi sacrifici e sono contento anche per loro”.

Laureato in economia da pochi mesi…come è andata la festa di laurea?

“La festa di laurea è andata bene ma mi sono dovuto limitare parecchio – confessa Federico Mancarella – perchè il giorno dopo sono partito per il raduno, avevo alle 9 il treno per Roma e quindi mi sono trattenuto, ma adesso mi rifaccio sicuramente in questi giorni. Io faccio canoa dal quarto anno del liceo, dal 2011. Prima ho iniziato con canoa polo, che era una disciplina diversa da questa, una disciplina di squadra dove si gioca con un pallone…noi uomini siamo attratti dal pallone… Ho fatto tre campionati con loro e poi è arrivato il signor Stefano Porcu e al campionato italiano di slalom a Casalecchio mi ha aperto al mondo della paracanoa dicendo che c’erano delle possibilità di fare bene, quindi da quel giorno ho cominciato ad allenarmi alla velocità. All’inizio è stata durissima lasciare la canoa polo, trovavo parecchie scuse per non andare all’allenamento, l’allenatore mi ha assecondato parecchio…”

Bilancio e sogni per il  futuro

“Sicuramente con la canoa polo mi sarei potuto limitare ai campionati italiani, neanche ambire alla nazionale perchè le persone che la praticano sono parecchie…non avrei avuto tante possibilità… Con la paracanoa sono cresciuto molto nel corso di due anni. L’anno scorso ho vinto la prima medaglia europea, era il mio esordio ufficiale in squadra, quindi è stata una soddisfazione speciale… Per il futuro – conclude Federico Mancarella – dopo la laurea aver preso anche la qualifica e il pass per andare a Rio…tanta roba! Adesso il lavoro lasciamolo da una parte per un anno almeno…avendo ottenuto questa importante opportunità me la gioco al 100% poi, dopo le paralimpiadi vedremo…”

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI