MITA – Meeting Internazionale sul Turismo Accessibile

Una persona disabile quando va in vacanza a che cosa va incontro? Se ne è parlato al MITA , il Meeting internazionale sul turismo accessibile, organizzato a Gitando.All dalla Fiera di Vicenza, la Regione Veneto e Village4All con la collaborazione della Commissione Europea.

Al Mita Sono stati portati i migliori esempi internazionali di turismo accessibile, si è parlato del progetto Veneto accessibile ed è stato presentato in anteprima “Italia – ospitalità per tutti“, la campagna di comunicazione nazionale ed internazionale a cura del Ministero degli affari regionali e dello sport guidato da Piero Gnudi.

Mita

MITA – Le differenze dell’offerta del turismo accessibile nazionale ed internazionale

Antonella Correra – Unità turismo e strumenti culturali Commissione Europea

“Sappiamo che in alcuni stati membri dell’Unione Europea – spiega Antonella Correra – c’è una maggiore sensibilità verso il tMitaurismo accessibile dove già da anni hanno messo in atto delle iniziative in questo senso, ne è un esempio l’Inghilterra in cui sistematicamente ci sono delle azioni per migliorare il turismo accessibile, sistematicamente ci sono dei premi di eccellenza per gli operatori del settore del turismo accessibile e misurano regolarmente l’impatto del turismo accessibile sull’economia nazionale che non è indifferente”.

“Sicuramente ricorderà le Paralimpiadi dello scorso anno. Non è un caso isolato, l’Inghilterra probabilmente è la punta dell’iceberg ma nella realtà c’è molto che viene fatto…Anche in Germania l’accessibilità al turismo è un aspetto molto sentito come in Spagna… Quindi c’è un dislivello in Europa su come affrontare questo fenomeno…da una parte vogliamo quantificare il contributo economico del turismo accessibile e poi come migliorarlo”.

Europa prima destinazione turistica

Immagine 2“Teniamo presente – prosegue Antonella Correra – che dobbiamo guardare la posizione dell’Europa rispetto al mondo: l’Europa è la prima destinazione turistica al mondo però c’è una concorrenza molto forte e attraverso l’accessibilità noi possiamo migliorare la nostra domanda e continuare ad attirare l’offerta. Teniamo presente inoltre che in tutto il mondo almeno 1/6 della popolazione ha una qualche forma di disabilità che non è necessariamente visibile. Quindi questi sono tutti potenziali turisti che noi vogliamo attirare in Europa. Stiamo parlando di circa 600/700 milioni di persone in tutto il mondo. Dobbiamo migliorare l’offerta perchè sicuramente c’è una domanda”.

“Bisogna anche tener presente l’invecchiamento. L’Europa ha una popolazione che invecchia e c’è una correlazione diretta tra disabilità e invecchiamento, quindi abbiamo bisogno di servizi che si adattino a noi, che si adattino alle nostrer vite…noi cambiamo nel corso della vita…i servizi turistici se vogliono davvero fare ospitalità si devono adattare a noi. Questo significa veramente fare un’offerta turistica di qualità. Solo così possiamo rimanere una destinazione turistica numero uno al mondo!”

Con l’occasione al Mita è stato presentato anche il libro bianco sul turismo accessibile realizzato dalla struttura di missione del ministero degli affari regionali, turismo e sport.

 

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