Massimo Da Rin allenatore nazionale Ice sledge hockey

Massimo Da Rin è l’allenatore della nazionale di ice sledge hockey dal 2004. Ability Channel lo ha incontrato in occasione del raduno della nazionale a Fondo in Val di Non in vista delle prossime paralimpiadi di Sochi 2014.

La terza paralimpiade di Massimo Da Rin

“Per me è stato sicuramente un impatto abbastanza strano all’inizio – dichiara Massimo Da Rin – arrivando dall’hockey su ghiaccio…Sochi sarà la mia terza paralimpiade e sono cresciuto anche io insieme ai ragazzi raggiungendo traguardi che sicuramente dieci anni fa erano impensabili…”

La nascita dell’ice sledge hockey in Italia

Massimo De RinL’ice sledge hockey viene creato nel 2003 per partecipare alle paralimpiadi di Torino. Vengono selezionati 30 atleti per creare la nazionale.

“Io sono arrivato – racconta Massimo Da Rin – un anno dopo quando Andrea Chiarotti, capitano e mio grande amico nel mondo dell’hockey ghiaccio, mi chiese di allenare la nazionale di sledge. Da lì è cominciata la mia avventura, il mio primo impegno è stato nel 2005…successivamente la paralimpiade di Torino nel 2006”.

La crescita dei ragazzi di Massimo Da Rin

Un esordio agli europei del 2005 come squadra materasso senza nessuna rete; alle paralimpiadi di Torino 2006, nonostante arriviamo ultimi viene fatto il primo gol da Gianluca Cavaliere contro l’Inghilterra; agli europei del 2007 a Pinerolo vinciamo la prima partita contro l’Estonia, e nel 2010 la partecipazione a Vancouver. Una crescita costante che culmina con la vittoria agli europei del 2011 battendo in finale la Repubblica Ceca.

“Abbiamo avuto una grande crescita, è cambiata molto la squadra – spiega Massimo Da Rin – per chi si intende del nostro mondo disabile abbiamo avuto un cambio di giocatori…meno giocatori con una disabilità molto accentuata…sono arrivati giocatori con amputazione e le spine bifide, che sono le più adatte a giocare nello sledge hockey. C’è da dire che abbiamo avuto una grande crescita dovuta al fatto che abbiamo degli atleti in squadra come Planker e Rosa che ci hanno fatto cambiare molto la squadra…e anche negli ultimi anni con l’arrivo di alcuni giovani – abbiamo in questo momento nel giro della nazionale quattro atleti dai 16 ai 18 anni…questo ci ha permesso di crescere molto!”

Sognare una medaglia

Da due anni la nazionale azzurra è stabilmente nel pool A dell’ice sledge hockey e classificandosi nel torneo di Torino in seconda posizione abbiamo avuto la qualificazione per le paralimpiadi di Sochi.

Massimo De Rin“Siamo nel gruppo tra le migliori squadre al mondo, quindi pur non avendo un gran movimento alle spalle rispetto a nazioni come Canada e Stati Uniti, riusciamo a restare tra le migliori al mondo. Questo è un grande plauso che faccio sempre ai ragazzi che vengono in nazionale con grande impegno, alle squadre di club che lavorano sempre in maniera molto interessante. Quindi i nostri obiettivi logicamente sono cambiati, siamo i campioni d’Europa in carica, agli ultimi mondiali siamo arrivati sesti e ci siamo qualificati molto bene alle qualificazioni di Torino, e adesso andremo a Sochi a vedere di migliorarci ancora. Il migliorarci ancora – conclude Massimo Da Rin – ci permette di sognare di poter essere, perchè no, anche in zona medaglia…”

 

 

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