Giancarlo Volpato è diventato tetraplegico in seguito ad un incidente di gioco durante una partita di rugby. Riccarda Ambrosi di Ability Channel ha raccolto per te la sua testimonianza.
Nel Rugby con il termine di prima linea si indicano i piloni e i tallonatori, ruoli fondamentali per la conquista della palla nella mischia. Di solito le prime linee sono i giocatori più forti e robusti della squadra. A vent’anni Giancarlo Volpato è una prima linea della squadra di Mira, un comune nella provincia di Venezia.
E’ il 21 novembre del 1993: la squadra di Giancarlo affronta il Bassano…l’arbitro comanda una mischia chiusa…Giancarlo si mette in posizione vicino ai suoi compagni di reparto…le prime due linee non tengono…il collo di Giancarlo subisce una torsione anomala…
L’incidente di Giancarlo Volpato
“Erano passati cinque minuti dall’inizio della partita – racconta Giancarlo Volpato – era la prima mischia che si giocava…è stata ripetuta tre volte…alla terza qualcosa è andato storto, le prime linee si sono strappate, così si dice in gergo, e sono rimasto incastrato con il collo nelle teste degli avversari…L’arbitro ha lasciato correre la partita e la pressione continua mi ha provocato la lesione al collo.
Son caduto, ho perso subito la sensibilità di braccia e gambe…purtroppo non si sono resi conto subito della gravità dell’infortunio…l’azione è andata avanti, il gioco è continuato…dopo, pian piano sono arrivati i soccorsi…sono stato portato nello spogliatoio e lì è stata chiamata l’ambulanza…da lì prima all’ospedale di Bassano e poi in elicottero a Treviso.
E’ stata una cosa irreale, io credevo che fosse solamente un colpo di frusta, un trauma, uno shock improvviso, che poi pian piano si sarebbe risolto…invece poi la diagnosi era diversa…”
Una vita cambiata
Molto spesso per le persone disabili lo sport è uno strumento fondamentale per la riabilitazione ed è anche la strada maestra per il recupero sociale e l’integrazione. Per Giancarlo Volpato sembrerebbe essere successo l’esatto contrario…è proprio lo sport che spegne i sogni di un ragazzo di vent’anni cambiandogli inesorabilmente la vita. E’ l’agosto del 1994 quando Giancarlo viene dimesso dall’ospedale di Vicenza…
“Dico sempre che mi sento un pò tradito dalla passione che amavo di più – confessa Giancarlo Volpato – perchè la mia di ventenne, finiti gli studi, era concentrata nello sport, nel trovare lavoro, tutte quelle cose che fanno i ragazzi di ventanni, come han fatto i miei amici nella quotidianità… Mi piaceva tanto il rugby, mi dava delle grandi soddisfazioni e la speranza era quella di continuare in questo sport come hanno fatto anche i miei amici… Sono stato ricoverato che era inverno e sono tornato a casa estate quasi finita, trovandomi in un ambiente che non riconoscevo più. Mi dava fastidio tutto perchè non potevo più rapportarmi come una persona normale quale ero prima e quindi all’inizio era un rifiuto continuo, ma poi grazie agli amici e alla famiglia che mi è sempre stata vicina sono riuscito a trovare uno scopo per le giornate che erano praticamente scandite da disturbi e malesseri quotidiani.
Abbiamo fatto assieme tante cose, mi hanno spronato ad uscire, a trovarci insieme qualche volta, a utilizzare di nuovo il computer, a vedere come potevo rapportarmi con la tecnologia; è stata una cosa importante perchè solo ora riesco a capire tutte le cose che si possono fare e quanto anche io possa dare sebbene abbia delle limitazioni non indifferenti”.
Nasce La Colonna Onlus
Con un gruppo di amici Giancarlo decide di creare un luogo d’incontro per tutte le persone che vivono nella condizione di mielolesi: nasce così il sito www.lesionispinali.org una banca dati internazionale sulle lesioni del midollo spinale che diventa ben presto il punto di riferimento per centinaia di visitatori giornalieri che ottengono risposte mediche da specialisti qualificati.
Il passo successivo è la costituzione dell’associazione La Colonna, una onlus che ha l’obiettivo di finanziare la ricerca e di migliorare la qualità di vita di tutti i pazienti mielolesi.
“L’associazione La Colonna è nata così per gioco con i miei amici – spiega Giancarlo Volpato – è nata dalle ceneri di un’associazione precedente che i miei amici avevano costituito che si chiamava Ottava Colonna per organizzare le feste e gli eventi per aiutare me e le spese che la mia famiglia doveva sostenere nei primi momenti dopo la dimissione…Poi l’abbiamo lasciata scemare ed è nata La Colonna, ispirandosi anche alla colonna vertebrale.
Abbiamo raggiunto grandissimi risultati ed importanti traguardi, tanti amici nuovi si sono aggiunti e questo ha permesso che La Colonna si ingrandisse e continuasse ad espandersi ed ottenere grandissimi risultati…”
“Le finalità sono quelle di far si che un mieloleso possa avere una condizione di vita migliore, sperare nella ricerca scientifica, che probabilmente è il canale più importante per ottenere un risultato che possa dare una guarigione a questo tipo di problematiche.
Io spero sempre che domani possa svegliarmi e trovare nel sito una mail o una telefonata di qualcuno che dice che in qualche posto del mondo si è trovata la soluzione alle lesioni spinali…beh…sarei il primo a partire…”
