DAVE JOYNER CON ABILITY CHANNEL ALLE PARALIMPIADI DI LONDRA 2012

Dave Joyner sarà uno dei fotografi del team che Ability Channel metterà in campo alle prossime Paralimpiadi Londra 2012.

DAVE JOYNER & BOB THOMAS

Ho conosciuto Dave Joyner nel 1990, durante i Campionati del Mondo di Calcio di Italia 90. All’epoca ero responsabile dei fotografi accreditati ai mondiali mentre Dave era uno dei più promettenti fotografi dell’agenzia inglese Bob Thomas Sports Photography, di proprietà di un certo Bob Thomas, con il quale avremmo stretto poi una grande amicizia.

Una sera, Bob mi invitò a  cena con tutti i suoi collaboratori, molti dei quali avrebbero poi fatto una grande carriera. Tra loro c’era Dave Joyner, al suo debutto in una manifestazione così importante.

Dave Joyner

LA PASSIONE DI DAVE JOYNER PER LA FOTOGRAFIA SPORTIVA

Dave Joyner viveva con la sua famiglia in Cornovaglia nel sud est dell’Inghilterra. Ed è li che frequenta il West Surrey College of Art & Design. Durante il primo dei tre anni previsti Dave vede sul muro di un locale appeso in bella mostra un calendario di immagini sportive e rimane impressionato in particolare da un azione di gioco della squadra dell’Ipswich Town. Il calendario porta la firma dell’agenzia Bob Thomas Sports Photography. Dave, che nel frattempo aveva cominciato a mandare dei portfolio a varie agenzie di Londra si decide a scrivere anche a Bob Thomas, il cui ufficio si trova a Northampton.

Dave viene convocato per un incontro: con grande emozione e soddisfazione gli viene offerto un contratto per sei mesi, una specie di apprendistato per valutarne le capacità e le potenzialità. Nel marzo del 1986 realizza il primo servizio fotografico di calcio ad una partita del Coventry City.

Dave lavora con scrupolo e dedizione. E’ giovane e deve fare la gavetta. Nei primi due anni viene impiegato come tecnico di laboratorio e camera oscura prima di cominciare a girare per l’Inghilterra a fotografare rugby, cricket e calcio. Il primo avvenimento di un certo rilievo che Dave segue è il torneo di tennis di Miami a Key Biscane.

LA PRIMA OLIMPIADE DI DAVE JOYNER

Seul nel 1988 è la sua prima Olimpiade, ma la segue come tecnico di laboratorio…i tempi, evidentemente, non sono ancora maturi.

Il vero esordio è con la Coppa del Mondo in Italia. Nel corso degli ani 90 mi capiterà di incontrare in giro per il mondo Dave in occasione di varie edizioni dei mondiali di atletica e delle Olimpiadi.

Nel 1995 lo Sports Council of Great Britain proclama Dave Joyner fotografo sportivo dell’anno. Non solo. Si aggiudica il primo premio anche per il miglior portfolio e per la migliore fotografia. L’anno successivo è il fotografo sportivo dell’anno della Nikon, la prestigiosa casa giapponese produttrice di macchine fotografiche.

Nel frattempo Bob Thomas compra una storica agenzia fotografica di Londra, Popperfoto, un patrimonio di milioni e milioni di immagini storiche dal valore inestimabile. Bob decide che è ora di allargare gli orizzonti e di non guardare solo allo sport come fonte di guadagno. Nel 1997 mi offre l’opportunità di lavorare da lui per produrre immagini di lifestyle che potessero essere offerte sia per uso editoriale che pubblicitario. In quel periodo trascorso a Northampton, Dave mi fa da assistente: mi accompagna sempre con la macchina, mi aiuta con i flash, mi tiene i pannelli…diventiamo inevitabilmente amici.

Ci rincontriamo a Sydney per le Olimpiadi del 2000. Rimarrà per sempre nei nostri ricordi una cena al ristorante Doyles, sull’Harbour Bridge, dove insieme ad altri amici storici come John McDermott e Gary Shaeffer, faremo una furibonda litigata con i proprietari del locale che tentavano di applicarci delle tariffe fuori dal mondo!

LE PARALIMPIADI

Da alcuni anni Dave ha cominciato a fare fotografie di viaggio per alcune importanti agenzie internazionali.

Dopo dieci Olimpiadi, le Paralimpiadi di Londra saranno la prima vera esperienza di Dave Joyner con gli sporti disabili. Una nuova sfida che affronterà con passione ed entusiasmo per raccontare attraverso le sue splendide immagini le gesta dei nostri ragazzi…

 

 

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