La struttura si trova ad Anzio (Roma) in via Calipso 26 ed è composta da due edifici, due case famiglia, in grado di ospitare dodici ragazzi. Gli ospiti sono persone con disabilità intellettiva.
Il piccolo centro insegna loro a vestirsi, lavarsi, stare insieme con gli altri, dispone di operatori in grado di accompagnare i loro ospiti a fare acquisti in un negozio o in supermercato e in particolare li assiste e li cura con la musicoterapia. Inoltre, ci racconta la Dott.ssa Diana Di Laudo, casa famiglia organizza dei soggiorni estivi e piccole gite all´esterno del centro, ma anche e soprattutto feste e momenti di incontro con le famiglie poiché queste restano comunque un punto essenziale di riferimento per i ragazzi.
Il Sig. Tallarico, padre di uno di questi ragazzi, ci racconta della sua personale esperienza con suo figlio, un ragazzo di trenta anni che pensa e ragiona come un bambino di quattro, e di come il futuro di questo figlio rappresentasse per lui, prima della scoperta di questo centro, un panorama di ansia e di paura, e di come invece la consapevolezza che anche dopo la sua scomparsa il suo ragazzo potrà contare sull´assistenza di qualcuno gli abbia reso la sua serenità.
Il centro è aperto non solo a famiglie con persone con disabilità ma anche a tutti coloro che volessero visitarlo per rendersi conto di come questi ragazzi, al contrario di ciò che si potrebbe credere, siano in grado di farcela.
