Ai recenti campionati italiani di pallacanestro Fisdir che si sono svolti a Roseto degli Abruzzi Riccarda Ambrosi ha raccolto la testimonianza di un atleta impegnato sia nel basket che nel nuoto: Marco Scafidi.
Riccarda Ambrosi: Abbiamo con noi Marco Scafidi di 25 anni, giocatore di Pallacanestro e grande nuotatore. Marco raccontaci un po’ di te, perché la pallacanestro e perché il nuoto, quale ti piace di più tra i due sport?
Marco Scafidi: Il mio sport preferito è il nuoto, perché mi piace sguizzare nell’acqua, sono andato a fare delle gare con la Nazionale, sono andato a fare i Mondiali gli Europei, dei Meeting a Sheffield, in Polonia, ho fatto un po’ di gare.
Riccarda Ambrosi: Sei un campione nazionale quindi?
Marco Scafidi: Si, si, sono un campione nazionale.
Riccarda Ambrosi: E invece alla pallacanestro come ti sei avvicinato?
Marco Scafidi: Già da piccolo giocavo a pallacanestro, mi piace giocare con la palla tutti insieme.
Riccarda Ambrosi: Io ti ho visto giocare, ci metti impegno e sei anche bravo.
Marco Scafidi: Lo so, perché quando devo aiutare la squadra, do sempre una mano.
Riccarda Ambrosi: Ti butti nella mischia e aiuti i compagni.
Marco Scafidi: facendomi anche male.
Riccarda Ambrosi: Con i compagni vai d’accordo o hai avuto qualche problema?
Marco Scafidi: Tutto bene, andiamo molto d’accordo.
Riccarda Ambrosi: Hai avuto difficoltà ad entrare in questi ambiti sportivi o è stato abbastanza facile.
Marco Scafidi: E’ stato abbastanza difficile, all’inizio non sapevo nuotare, poi hanno visto che nuotavo bene, passando gli anni, hanno deciso di farmi provare questo sport.
Riccarda Ambrosi: Quindi hai iniziato prima ad imparare a nuotare e poi hai iniziato con gli allenamenti.
Marco Scafidi: Si, ho imparato prima a nuotare e poi ho iniziato a fare gli allenamenti.
Riccarda Ambrosi: Anche io facevo nuoto, so che è abbastanza impegnativo come sport.
Marco Scafidi: Tanto mi alleno tutti i giorno per 3 ore.
Riccarda Ambrosi: Mi ricordo che i tempi erano quelli, ma invece per la pallacanestro sono più semplici gli allenamenti?
Marco Scafidi: Si perché, ci alleniamo solo una volta, e vediamo cosa facciamo.
Riccarda Ambrosi: Vediamo cosa ti porta, e la famiglia che cosa dice di questi tuoi impegni?
Marco Scafidi: Sono felici che faccio sport.
Riccarda Ambrosi: Sono felici loro e anche quelli che ti guardano e ti seguono, hai un po’ di amici che ti seguono?
Marco Scafidi: Si, ho molta gente che mi segue, a casa, e in giro.
Riccarda Ambrosi: E ora con il nuoto quali sono gli obiettivi che ti sei posto?
Marco Scafidi: L’obiettivo è andare a Londra, non se ci riuscirò, ma ci proverò.
Riccarda Ambrosi: Direi che è un ottimo risultato il fatto di porte partecipare a Londra?
Marco Scafidi: Si, più o meno, ci proverò.
Riccarda Ambrosi: Perché più o meno? Hai paura di non riuscire a fare dei buoni risultati?
Marco Scafidi: Si, ho paura di non riuscire a fare i tempi adatti, ma io ci proverò.
Riccarda Ambrosi: Bisogna provarci, sempre.
Marco Scafidi: Mi alleno per questo.
Riccarda Ambrosi: Praticare questi tipi di sport cosa ti dà? Emozione?
Marco Scafidi: Tanta emozione e felicità.
Riccarda Ambrosi: Sicuramente ne darai tanta anche tu ai tuoi compagni e alla gente che vi segue, di emozione e felicità.
Marco Scafidi: Vedendomi in televisione, e bello vedere che si fanno delle gare.
Riccarda Ambrosi: E cosa ti raccontano le persone che ti vedono? Quando torni a casa cosa ti raccontano?
Marco Scafidi: Mi fanno i complimenti e mi fermano anche per strada.
Riccarda Ambrosi: Quindi rilasci anche autografi?
Marco Scafidi: Non ancora, però un anno ho vinto gli Italiani di nuoto, e son venuti dei miei amici e mi hanno chiesto l’autografo.
Riccarda Ambrosi: Quindi grandi soddisfazioni?
Marco Scafidi: Molte!
Riccarda Ambrosi: Quindi ti piace?
Marco Scafidi: Mi piace tantissimo.
Riccarda Ambrosi: Questa è un’ottima cosa, quindi cosa consigli ai ragazzi come te?
Marco Scafidi: Di fare tanto sport.
Riccarda Ambrosi: Che può solo che aiutare tutti?
Marco Scafidi: Lo sport aiuta sempre.
Riccarda Ambrosi: In bocca al lupo per Londra.
Marco Scafidi: Grazie, e crepi il lupo.