Un’applicazione che permette, in pochi minuti, di evidenziare segni potenzialmente riconducibili ai disturbi dello spettro autistico anche nei bambini di età inferiore ai due anni. Uno strumento semplice (all’apparenza anche fin troppo) che consentirebbe ai genitori di comprendere, direttamente da casa, se è necessario sottoporre il proprio figlio ad un esame clinico approfondito.
La diagnosi in un touch
Ideata dai ricercatori dell’Università di Buffalo, l’App sarà disponibile per tablet, smartphone e computer e permetterà di fare diagnosi di autismo unicamente attraverso il movimento degli occhi.
In pratica, mostrando un’immagine al bambino, viene analizzata la direzione della pupilla che negli autistici reagisce agli stimoli in modo diverso e quindi si muove differentemente rispetto agli altri (è importante ricordare che la mancanza di contatto visivo e fisico è uno dei segnali indicatori di un possibile DSA).
Lo studio che ha portato a questo risultato ha visto coinvolti 32 bambini di età compresa tra i 2 e i 10 anni suddivisi in due gruppi: uno, definito di controllo, e l’altro a cui sono state sottoposte immagini di tipo sociale. L’obiettivo era quello di differenziare, attraverso l’osservazione del movimento oculare studiato tramite l’impiego dell’applicazione oggetto di studio, i bambini con diagnosi di autismo da quelli risultati negativi. Nel 93, 96% dei casi l’applicazione, che ad oggi è ancora in fase di studio e rappresenta quindi soltanto un prototipo, è riuscita con successo ad identificare i bambini con autismo.
Sicuramente si tratta di uno strumento che necessita di essere migliorato e perfezionato, ma che rappresenta senza dubbio un ottimo punto di partenza: rapido, poco invadente, e molto efficace anche nei bambini con ridotti tempi di attenzione.
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