Tu chiamale se vuoi…emozioni!

A Cantù si è tenuta ieri la Gara 2 della finale scudetto del Campionato Italiano di basket in carrozzina, vinta dalla Briantea84 contro il Santa Lucia Roma. Sabato 28 ci sarà la sfida decisiva a Roma. 

Questo è il racconto di una serata magica e piena di emozioni…

briantea - santa lucia

 Non una partita come un’altra

briantea - santa luciaIl Palazzetto del Pianella di Cantù è gremito di gente, ci sono persone di tutte le età con un’unica grande cosa in comune: la voglia di sostenere la propria squadra con tutta la passione che possiedono. Mi sento già bene, appena entrata…che emozione! E’ la Gara 2 della finale dei play-off del campionato di serie A FIPIC, non una partita come un’altra. Tanto per chiarire sin da subito che le intenzioni di stasera sono serie, per tutti.
Infiniti suoni si sovrappongono, colori, grida, sguardi concentrati. E parte l’inno: “Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta…” Tutte le voci si fondono in unica nota, un canto che unisce anima e corpo, di tutti.
Ora sfilano i giocatori uno ad uno incontrando le mani dei fans. L’orgoglio è vivo, traspare nei loro occhi; ed in quello sguardo fiero mi riconosco anche io, che sono qui tra gli spalti a vedere questi campioni mostrare il proprio talento. Sono con loro.

3, 2, 1…

basket 02Una canzone di Jovanotti intanto accompagna il riscaldamento che sta volgendo al termine. I secondi passano veloci scanditi da un sottofondo di tamburi e trombe; il giusto accompagnamento musicale degno di un evento così importante.
Ecco, ci siamo, inizia il conto alla rovescia: 3, 2, 1…Il fischio dell’arbitro da’ inizio alla partita.
Si tengono testa sin da subito i giocatori, le loro carrozzine sfrecciano sul parquet del campo disegnando una danza dal nome sconosciuto. Difendono i propri compagni, la loro squadra. Lottano, da veri guerrieri. Hanno sete di vittoria.
C’è una ragazza nel primo quintetto schierato da Coach Di Giusto, una grande bella novità che non poteva che arrivare da un allenatore del suo calibro. Lei è lì, l’unica rappresentante del gentil sesso: una grande responsabilità che indossa con molta eleganza e fierezza, come solo una donna sa fare.

E’ la Briantea a condurre la partita, sembra proprio che non abbia alcuna intenzione di darla vinta al Santa Lucia, vuole giocare bene e giocare ancora. E per farlo è pronta a lottare con le unghie e con i denti.

Sono “solo” dei campioni

basket 04Scivolano da una parte all’altra del campo i giocatori, protagonisti di un immenso spettacolo davanti ad pubblico partecipe e caloroso. Sono atleti con la A maiuscola, nessuno è in grado di mettersi in gioco come fanno loro, gli stessi che sono qui davanti a me con la fronte sudata e la grinta tra le braccia, che sono la loro forza. Li guardo e non vedo nessuna disabilità, meno che mai stasera; ai miei occhi sono “solo” dei campioni.

Inizia il secondo tempo, la Briantea84 è ancora in testa. C’è un momento di tensione ora, due giocatori si contendono la palla per la quale lottano come fa un cavaliere per difendere la propria amata: senza paura.
Il Santa Lucia non molla, non vuole arrendersi, è iniziata la sua rimonta, una lotta davvero all’ultimo sangue. La finale è sempre più vicina, ed i punti che separano le due squadre sono sempre meno. L’aria è pungente, affilata, spezza il fiato di noi spettatori.
Mancano due minuti alla fine, la Briantea è sopra di sette ed il suo pubblico non perde occasione per ricordargli, con un urlo pieno di cuore, che è lì per loro.
Sono tesa come una corda di violino, il mio stomaco è in subbuglio, avverto quella sensazione di vuoto che ogni tanto capita di percepire in aereo quando si è in balia delle correnti.
Ecco gli ultimi venti secondi, due squadre divise da un solo punto. Noi con il cuore, loro con la vittoria tra le mani e soprattutto tanta, tanta passione.

La band ha finito il suo pezzo, la cover di un brano senza tempo dei Foo Fighters.
La mia birra è ancora qui, ma non durerà a lungo. La gente stanca, pian piano, lascia il locale. E noi tra poco faremo altrettanto.

Ieri la Briantea ha battuto il Santa Lucia con il punteggio di 66 – 65.
Ed io, che di certo non sono esperta di basket non posso far altro che dire grazie, grazie davvero di cuore per lo spettacolo che ci avete regalato.

Emozioni.

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