TAGLI ALLO SPORT PARALIMPICO: LUCA PANCALLI LANCIA L’ALLARME

Il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Avv. Luca Pancalli, lancia l’allarme per i tagli che potrebbero colpire lo sport paralimpico. Il recente incontro con il nuovo ministro dello sport Piero Gnudi ha lascitao inalterati dubbi e speranze per il finanziamento del 2012, l’anno delle paralimpiadi di Londra.

TAGLI ALLO SPORT PARALIMPICO: IL COMITATO PARALIMPICO E I TAGLI

“Sta accadendo – spiega Luca Pancalli – che per l’ennesima volta ci troviamo al termine dell’anno in corso, quindi in prospettiva di vivere la nuova programmazione del prossimo futuro della vita del Comitato Italiano Paralimpico senza alcuna certezza di finanziamento da parte del governo. Questa è una cosa che non soltanto preoccupa ma rischia di portare definitivamente alla chiusura delnostro movimento Paralimpico perchè non siamo in grado di produrre un minimo di bilancio preventivo”.

“Mi rendo conto delle difficoltà del paese – prosegue Luca Pancalli – da cittadino non mi sottraggo in rappresentanza del mio movimento a quelli che dovessero essere i sacrifici necessari che ci potrebbero essere richiesti, però credo che questi sacrifici siano mantenuti nel rispetto anch’essi della pari dignità, quindi così come è stato tagliata una certa percentuale al grande mondo dello sport italiano e al Coni io credo che si debba applicare una stessa medesima percentuale di taglio anche al nostro movimento paralimpico italiano”.

“Ceratmente sarebbe difficilmente spiegabile a tutta la nostra grande famiglia, ai nostri atleti, alle nostre famiglie, alle società sportive, come una straordinaria storia che abbiamo cominciato a percorrere insieme non più tardi di sette anni fà si debba amaramente concludere per mancanza di risorse economiche”.

Tagli allo sport paralimpico

TAGLI ALLO SPORT PARALIMPICO: L’INCONTRO CON IL MINISTRO ALLO SPORT PIERO GNUDI

“Io ho sempre massimo rispetto per le Istituzioni – sottolinea Luca Pancalli –  ho incontrato il ministro del turismo e dello sport perchè mi sembra corretto e doveroso… e aver rappresentato allo stesso quale è la situazione del Comitato Paralimpico. Attende da parte nostra una ulteriore richiesta che possa essere rivista alla luce delle esortazioni a tutti i possibili tagli immaginabili. Sono fiducioso e confidente che dei risultati positivi possano realizzarsi…certamente non mi sono state trasferite grandi speranze…proprio perchè la situazione del paese è difficile e va affrontata da tutti”.

“Credo solamente che per quanto sia la richiesta del nostro Comitato Italiano Paralimpico che è di quel finanziamento di sei milioni di euro annui che ci sono sempre stati garantiti negli anni, non credo che francamente questo possa rappresentare un dramma per i conti del paese. Ma ripeto, siamo disponibili anche noi ad effettuare tagli, stringere la cinghia e fare sacrifici nei limiti delle percentuali che ha subito il CONI”.

“Credo che si debba fare uno sforzo: non possono essere viste le somme stanziate per il mondo paralimpico come un costo, credo che si debba fare lo sforzo per capire che queste rappresentano un investimento perchè attraverso lo sport molti ragazzi disabili ritrovano la strada verso una speranza di un futuro migliore e di piena integrazione”.

TAGLI ALLO SPORT PARALIMPICO: I RISCHI PER LA PARALIMPIADE

“Il rischio della non partecipazione alla paralimpiade lo voglio considerare solo per esorcizzare – assicura Luca Pancalli – facciamo parte sempre della grande famiglia dello sport italiano e per fortuna il CONI non ha assolutamente toccato il finanziamento nei nostri confronti che sia pur piccolo è sempre importante. Non credo che si voglia arrivare al rischio di non avere una rappresentanza dell’Italia alla Paralimpiade. Quello che è a rischio è il percorso di avvicinamento verso Londra che metterebbe veramente a repentaglio quella che è la preparazione dei nostri atleti in tutte le discipline sportive”.

Tagli allo sport paralimpico

TAGLI ALLO SPORT PARALIMPICO: UN’IMPORTANTE ONOREFICIENZA DALL’IPC

“Non nascondo da un lato di essere onorato perchè mai mi sarei aspettato da parte dell’organismo internazionale di ricevere un riconoscimento di questo tipo, non tanto per aver favorito l’organizzazione di eventi paralimpici, quanto per quello che è stato fatto a capo del movimento italiano in questi anni, quindi è una cosa della quale vado fiero. Nello stesso tempo devo dire con grande umiltà che…rappresento tutta la grande famiglia dello sport paralimpico italiano, i risultati non si ottengono mai da soli, se siamo riusciti a fare quello che oggi è a rischio chiusura è per merito di tutti e non soltanto per merito mio che ho condotto questo percorso…”

“Si prova da un lato grande onore ma dall’altro grande amarezza – conclude Luca Pancalli – vedere come internazionalmente ci viene riconosciuto un grande sforzo e un grande contributo per aver sostenuto la crescita del movimento paralimpico italiano e con esso l’idea del paralimpismo a livello internazionale e dall’altro verificare che non c’è la medesima consapevolezza del movimento e di quello che fa nel mio paese…”

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